Baseball A2, il venezuelano dei Redskins Camilo Rumenos sogna la promozione
Caraqueño puro (cioè di Caracas), venezuelano classe ‘74, in Italia dal 2000 ed ora cittadino tricolore, Camilo Rumenos abita a Lugo e gioca nei Redskins dopo esserne stato molte volte avversario. Il suo curriculum parla di Caserta in A1 nel 2000/01, a Godo fino al 2007 ed aver conquistato la promozione in A1 nel 2005. Poi negli Athletic’s Bologna dal 2008 fino al 2013, a Ravenna in serie C fino al 2015, uno stop per sistemare casa ed oggi a Imola.
Da quanto giochi alla pelota?
«Mio nonno era un appassionato, mio padre giocava ed era un ottimo jonronero, fuoricampista, sono cresciuto con la pallina in mano. Già a 4 anni ero in una scuola di baseball a Caracas, gestita da un manager di una squadra professionistica, la Coracrevi. Ho fatto provini anche per uno dei maggiori team del Venezuela, i Tiburones de la Guaira ma la mia statura non eccezionale mi ha sempre frenato. Ho fatto provini anche per gli Atlanta Braves e gli Athletic’s Oakland, ma anche lì sono stato tagliato per la statura. Delusissimo, avevo deciso di lasciar perdere col baseball ed avevo chiuso guanti, palline e mazze in un baule».
Come sei arrivato in Italia?
«Una domenica del ’99, per un assalto di nostalgia, ho chiesto a mio fratello di fare qualche tiro davanti a casa. E’ arrivata una macchina ed è sceso un signore che ha chiesto se ero quel Camilo Rumenos. Era Luis Camar, manager del Caserta che era stata promossa in serie A1. L’anno dopo ero in Italia e siccome mia madre, Tina Orza, era di origine italiana ho sempre giocato da oriundo, come si diceva allora, fino ad ottenere la cittadinanza».
Come sei arrivato a Imola?
«Grazie a Gianluca Faenz Poli, giocatore e coach dei Redskins che avevo conosciuto perché giocava con me e mio fratello Johnny a Ravenna. Era già la terza volta che i Redskins mi contattavano, ma avevo già dato la mia parola all’altra squadra. Anche mio fratello è qui con me. Lui ha giocato con la Juve Caserta e col Godo, ma poi è dovuto tornare in Venezuela perché mio padre si ammalò gravemente. Ho parlato col presidente Poli proponendogli di giocare gratis se avesse offerto una possibilità a mio fratello come coach e così è stato».
Che prospettive hai?
«Intanto quello di conquistare la promozione in A1 con i Redskins, grande squadra in cui mi trovo benissimo, poi mi piacerebbe fare ancora un anno. Il sogno è quello di finire un 9° inning e scendere salutando il pubblico».
Camilo Rumenos merita di veder realizzato il sueño perché è ancora utilissimo alla squadra. Ora, però, è già tempo di play-off contro gli Athletic’s Bologna, che cominceranno sabato 1 settembre.
n.v.
L”articolo completo su «sabato sera» del 23 agosto.
Nella foto: Camilo Rumenos