Virus West Nile, tre casi nel circondario imolese
Salgono a tre le persone residenti nel circondario imolese che hanno contratto il virus West Nile, la malattia trasmessa all’uomo dalla zanzara Culex pipiens (quella comune, non la tigre, che può causare invece Chikungunya, Dengue e Zika), che può provocare febbre, cefalea e rigidità nucale, portando in alcuni casi fino alla morte, come successo nel ferrarese e nel faentino a persone anziane, già debilitate da altre patologie. Per quanto ci riguarda da vicino, fanno sapere dall”Ausl di Imola, nessuno è in pericolo di vita.
L”ultimo in ordine di tempo è un medicinese di 78 anni tuttora ricoverato a Bologna, per il quale la conferma della contrazione del virus è arrivata nello scorso fine settimana, dopo che erano stati effettuati gli accertamenti di prassi sui campioni di sangue al Crrem (Centro di riferimento regionale per le emergenze microbiologiche). In precedenza, invece, altre due persone avevano contratto il virus. La prima è un’anziana residente a Medicina, già dimessa venerdì 17 agosto dall’ospedale di Budrio. A lei si aggiunge un 77enne di Castel San Pietro, ricoverato all’ospedale di Imola il 7 agosto e nei giorni scorsi trasferito a Castello, dove dovrà fare un percorso riabilitativo in quanto non ha ancora ripreso la normale attività motoria.
«Riteniamo che l”attività di precauzione sia fondamentale soprattutto in questi casi e sin da subito il Comune di Imola si è attivato per fornire ai cittadini imolesi tutte le indicazioni, già precedentemente divulgate dall”Azienda USL, da adottare nonché per intensificare la rete di sorveglianza che già opera con impegno su questo fronte – spiega l”assessore alla Sanità Ina Dhimgjini -. Ringrazio ovviamente per l”impegno quotidiano profuso l”Azienda USL di Imola e tutti i professionisti della stessa».
gi.gi.