Maltrattamenti in famiglia, 30enne arrestato con il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie
Nella giornata di ieri i carabinieri di Imola hanno arrestato C.E., trentenne albanese, per il reato di maltrattamenti in famiglia. I militari sono intervenuti dopo aver ricevuto una richiesta d’aiuto da parte di una donna successivamente identificata nella 34enne russa K.E., moglie dell”uomo arrestato.
A causa di precedenti episodi di minacce e violenze la donna da circa una settimana si era trasferita con i due figli minori presso l’abitazione di un’amica, ma nonostante ciò il marito si era presentato anche lì, dando vita ad un nuovo episodio violento. Nemmeno la presenza dei carabinieri ha placato la sua ira, con l’uomo che ha reiterato le minacce nei confronti della moglie e dell’amica, intimando addirittura l”uso di un’arma da fuoco, che deteneva presso la sua abitazione.
Dagli accertamenti dei militari è emerso che dal 2012 la donna aveva denunciato le ripetute violenze del marito e, inoltre, in casa dell’uomo sono state ritrovate e sequestrate una pistola ed un fucile, entrambe ad aria compressa. L’uomo è stato quindi trattenuto presso la camera di sicurezza della caserma di Imola e in mattinata il Giudice Monocratico del Tribunale di Bologna ha convalidato l”arresto imponendogli, come misura cautelare, l’obbligo di mantenere una distanza minima di 200 metri dai luoghi frequentati dalla moglie.
r.c.
Foto d”archivio