Oltre 9,3 milioni di euro dalla Regione per ristrutturare alloggi pubblici, il bando scade il 24 settembre
Oltre 9 milioni di euro per la ristrutturazione di alloggi pubblici inutilizzati e per installare ascensori e montacarichi. E’ l’oggetto di un bando, in scadenza il 24 settembre, che la Regione Emilia-Romagna ha emesso nei giorni scorsi e che prevede contributi fino all’80% dell’importo complessivo degli interventi da realizzare, ristrutturazioni comprese.
L’obiettivo della Regione è migliorare l’autonomia e la vita sociale soprattutto degli anziani e delle persone con disabilità. Il bando segue tra l’altro di pochi mesi un’iniziativa analoga, che aveva messo a disposizione oltre 2 milioni di euro e che ha registrato moltissime domande.
“Le tante richieste di intervento che ad oggi ci sono pervenute, dimostrano chiaramente quanto per le persone anziane e disabili sia importante conservare la propria autonomia, una vita sociale soddisfacente, la possibilità di continuare a vivere nell’abitazione di sempre – sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e la vicepresidente con delega al Welfare, Elisabetta Gualmini -. Eliminare quello che può essere d’intralcio e favorire invece la comodità in casa è parola d’ordine, tanto più che lavori come quelli che stiamo e andremo a finanziare si rivelano necessari per lo svolgimento delle attività più basilari, come può essere salire una scala per accedere alla propria casa o una porta troppo stretta per farci passare una carrozzina”.
Le nuove risorse, 9,3 milioni esattamente, saranno così suddivise: circa 2 milioni andranno a finanziare le richieste ancora in graduatoria, 91 su un totale di 150 (59 gli interventi già finanziati), mentre i restanti 7,3 milioni di euro copriranno le richieste del nuovo bando, che scadrà come anticipato così il prossimo 24 settembre. Nella ripartizione per province a Bologna spetteranno 2,4 milioni per le nuove domande e 656.279 euro per quelle già in graduatoria.
Due i tipi di intervento ai quali è destinato il secondo bando: installazione di ascensori e montascale oppure intervento per rendere più efficienti quelli esistenti (la Regione in questo caso coprirà fino all’80% dei costi, mentre il restante 20% è a carico dei Comuni); miglioramento dell’accessibilità e delle condizioni d’uso degli alloggi, con interventi tipo sostituzioni di gradini con rampe, sostituzioni di pavimenti scivolosi, allargamento di corridoi e servizi, rimozioni di barriere architettoniche. Per la seconda tipologia i contributi saranno fino a un massimo di 35.000 euro.
Il totale degli edifici popolari esistenti nel territorio regionale è di 6.571, per un totale di 59 mila appartamenti, con un’età media di 45 anni (solo il 35% è successivo al 1980). Ben 1.257 fabbricati (8.230 appartamenti) risalgono al periodo 1951-1960 e 335 di questi si trovano nella provincia di Bologna. Oltre 15.000 sono gli appartamenti edificati tra il 1970 e il 1980, dei quali 5.570 nel Bolognese.