Notte di San Lorenzo, consigli e curiosità per non perdersi lo spettacolo delle stelle cadenti
Chi il 10 agosto, nella famosa Notte di San Lorenzo, non ha mai guardato il cielo per cercare di vedere una stella cadente? Anche domani sera in molti staranno con il naso all’insù, ma va ricordato che questo fenomeno non si può osservare solamente in questa occasione. Anzi pare che il picco dello spettacolo dovrebbe giungere nelle notti del 12 e 13 agosto.
La stella cadente, in pratica, non è altro che un frammento di materia che, entrando nell’atmosfera ad altissima velocità, prende fuoco e si consuma in pochissimi istanti, bruciando in un attimo prima di scomparire. Lo sciame meteorico più spettacolare e rilevante è quello delle Perseidi. Per osservare, però, le stelle cadenti e godersi al massimo lo spettacolo provate a seguire alcuni piccoli accorgimenti.
Andare in un luogo buio: l’ideale è allontanarsi da qualsiasi fonte di luce, perché le meteore possono arrivare da qualunque direzione. Meglio sdraiarsi: l’osservazione deve essere comoda e piacevole quindi sarebbe sdraiati è la posizione migliore. Niente telefoni, binocoli e telescopi: tutti strumenti inutili perché consentono di osservare una porzione di cielo troppo piccola e le probabilità di vederle diventano minime. Meglio osservare ad occhio nudo il cielo, magari verso nord-est. Da evitare anche l’uso dello smartphone in quanto disturba la visione notturna, con gli occhi che dovrebbero poi riabituarsi al buio. Tanta pazienza: gli occhi hanno bisogno fino a mezz’ora di tempo per adattarsi al buio. Vuoi immortalare il momento con una foto? E’ consigliabile utilizzare un cavalletto e un Iso molto alto, con apertura massima e breve esposizione. Ad occhio nudo e in condizioni favorevoli si dice sia possibile vedere ogni ora fino a cento meteore.
Non vi resta quindi che aspettare e, al momento giusto, esprimere un desiderio!
r.c.
Foto tratta dalla pagina facebook degli Astrofili imolesi