Folclore da Ecuador, Polonia e Nuova Zelanda con il festival dei Canterini e danzerini imolesi
Comincia domani da Riolo Terme la ventottesima edizione del Festival internazionale del folclore organizzato dal Gruppo folkloristico Canterini e danzerini romagnoli «Turibio Baruzzi» di Imola. Dal 26 al 31 luglio a Riolo, Borgo Tossignano, Imola, Bubano e Massa Lombarda saliranno sul palco, oltre agli imolesi, il Grupo Folklórico «Cuniburo Cultural» dall’Ecuador, il Cultural Group «Te Tono a Te Taurapa» dalla Nuova Zelanda, e il Song & Dance Ensemble «Slowianki» dalla Polonia.
Cinque saranno gli appuntamenti pubblici serali gratuiti (più uno ad invito, riservato alla Banca di Imola), con inizio alle 21: giovedì 26 luglio in piazza Mazzanti a Riolo, venerdì 27 in piazza San Giovanni Bosco a Borgo, sabato 28 alla Rocca a Imola (e domenica 29 ad invito), lunedì 30 in piazza Cassani a Bubano e martedì 31 in piazza Matteotti a Massa. Inoltre, a Imola, nella mattinata di sabato 28 luglio terranno una sfilata insieme alla Banda cittadina a partire dalle 10 con conclusione in piazza Caduti per la Libertà e brevi esibizioni in piazza Matteotti alle 10.30, e con ricevimento in municipio alle 11. Domenica mattina, inoltre, visiteranno le case di residenza per anziani di via Venturini e via Montericco.
Il gruppo culturale «Cuniburo Cultural» è stato fondato nel 1992 e proviene dall’Ecuador: è composto dal folk music group Ñanpi proveniente dalla piccola città di Cayambe, che si trova ai piedi dell’omonimo vulcano nella Cordillera Central, e dal gruppo di danza Allpamanta, proveniente dalla capitale Quito, che sorge sulle Ande. I due gruppi si sono uniti con l’idea di sviluppare e divulgare il patrimonio storico della cultura tradizionale dell’Ecuador, e proporranno un repertorio che rispecchia la lunga storia del paese, le sue tradizioni fondate su radici native, africane, europee e che includerà anche le tipiche danze andine e balli dell’Amazzonia.
Il gruppo neozelandese «Te Tono a Te Taurapa» proviene dalla regione di Hawkes Bay sulla costa orientale dell’isola del Nord, la zona più calda e secca del paese. La cultura Maori è la più antica della Nuova Zelanda alla quale il gruppo è fortemente legato. Il gruppo «presenta un programma che rispecchia la spiritualità e religiosità dei Maori, basata essenzialmente su una miscela di canti e balli di straordinaria vitalità – si spiega -, passione, forza e atletismo rivolti a presentare scene di vita quotidiane della comunità nei villaggi, in linea con l’obiettivo di mantenere vivo l’orgoglio per l’appartenenza all’etnia Maori». Oltre alla danza haka, nota per essere proposta dalla nazionale di rugby del Paese.
Dalla Polonia arriva lo «Slowianki» Song and Dance Ensemble: nato nel 1959, fa parte della Sezione Polacca del Conseil International des Organisations de Festivals de Folklore et d´Arts Traditionnels e rappresenta una delle università più antiche d’Europa, The Jagiellonian University di Cracovia. Il complesso Slowianki presenterà un programma di danze nazionali polacche (Krakowiak, Mazurka, Oberek, Kujawiak, Polonaise) e canti e danze delle regioni di Lublino, Sacz, Przeworsk e Bronowice. «Le danze tradizionali polacche rispecchiano la vita quotidiana, militare e sociale – si legge nelle note stampa -, le credenze e le usanze della gente semplice, i riti rurali che arrivano dal paganesimo, la voglia di libertà e il coraggio di un popolo che ha avuto per secoli una vita storico-politica tortuosa e complessa».
L”articolo completo è su «sabato sera» in edicola giovedì 26 luglio
Nella foto il gruppo dell”Ecuador