Un viaggio nella musica di Vienna alla chiesa di San Domenico con l”Erf
Arriva l’Estonian Sinfonietta: l”orchestra composta da professionisti del Nord Europa, il cui organico varia a seconda del repertorio e che ha come primi violini Maano Männi e Arvo Leibur, questa settimana è protagonista a Imola per l’Emilia Romagna Festival dove, giovedì 19 luglio alle 21, si esibirà alla chiesa di San Domenico portando in scena L’Oro di Vienna, un concerto tutto dedicato alla musica austriaca, attraverso gli stili e le epoche, da Mozart ad Arvo Pärt.
Nel programma le serenate e i concerti del genio Wolfgang Amadeus Mozart faranno da contrappunto a composizioni più moderne. Sarà eseguita, infatti, la Summa per orchestra d’archi di Arvo Pärt, nato in Estonia come la Sinfonietta, ma costretto a fuggire in Austria durante il periodo dell’Unione Sovietica. «La Summa racchiude un distillato dell’eterna ricerca di Pärt – spiega il comunicato stampa del concerto -: la rarefazione e la purezza del suono, la semplicità di “tre accordi come campane”, ovvero il principio della tintinnabulazione, che l’ha reso uno dei più celebri compositori viventi. La saggia scelta dell’Estonian Sinfonietta lo accosterà alle complesse melodie di Mozart, come a quelle contemporanee di Karl Fiorini: un diverso modo di plasmare le orchestre, uno stesso identico oro». Il programma si compone infatti della Serenata Notturna K. 239 per orchestra d’archi di Mozart, della Summa per orchestra d’archi di Pärt, del Concerto per violino n. 3 K. 216 (arrangiamento per orchestra d’archi) e del Divertimento in fa maggiore KV 138 “Sinfonia Salisburgo” (di nuovo di Mozart), delle Harmonies Ètendues per orchestra d’archi di Fiorini, per concludersi con la mozartiana Serenata in sol maggiore K. 525 Eine kleine Nachtmusik. Prima del concerto, dalle 19.30 alle 20.30, sarà possibile visitare con una guida la chiesa di San Domenico.
L’Estonian Sinfonietta, composta da musicisti creativi che suonano insieme da anni e che si sono esibiti nelle più note sale europee come il Concertgebouw ad Amsterdam, Filarmoniche di Colonia e San Pietroburgo, Flagey e Bozar a Bruxelles, così come in molti festival, è un ensemble versatile, capace di spaziare dal barocco alle composizioni contemporanee, così come eseguire grandi pezzi sinfonici ed entrare all’interno di progetti dedicati all’opera. L’Estonian Sinfonietta non ha un direttore d’orchestra stabile né un direttore artistico, ma invita direttori diversi a seconda delle esigenze.
Ingresso libero con offerta in favore della Croce Rossa di Imola per i suoi 130 anni di servizio ai cittadini (per partecipare alla visita guidata, prenotazione telefonica obbligatoria a Erf allo 0542/25747).
L”articolo completo è sul «sabato sera» in edicola giovedì 19 luglio
Nella foto la chiesa di San Domenico