Corrado Peli, Luca Occhi e Fabio Mundadori, scrittori «in nero» per Miginoir
È una storia di formazione, un noir, un omaggio alla sua terra, la bassa medicinese. È tutto questo e molto altro ma, soprattutto, è un bel romanzo I bambini delle Case Lunghe, ultima opera dello scrittore Corrado Peli che, martedì 10 luglio, gioca in casa: sarà infatti lui il protagonista, nella sua Medicina, della rassegna Miginoir. Per il terzo appuntamento del festival organizzato dalla scrittrice Caterina Cavina, Peli presenterà così il suo libro edito da Fanucci in cui al centro ci sono cinque bambini e le vicende drammatiche che vivono nell”autunno del 1985 e che, trent”anni dopo, torneranno a galla. Con Corrado, nel giardino della biblioteca in via Pillio 1 dalle 21, ci sarà anche l”imolese Luca Occhi con il suo romanzo Il Cainita (Damster edizioni) in cui si snoda una linea di delitti eseguiti con lo stesso modus operandi e ambientati in una città molto simile a Imola, ma muovendosi poi indietro nel tempo e oltre i confini. Protagonista della serata sarà poi anche il bolognese Fabio Mundadori, come Occhi autore del gruppo Officine Wort (che assieme a Bacchilega editore è uno dei partner della rassegna), con il suo ultimo romanzo Ombre di vetro. Bologna non muore mai, dove l’ispettore Cesare Naldi conduce indagini su un pericoloso serial killer. A condurre la serata sarà la giornalista e scrittrice Serena Bersani, vera e propria esperta della cronaca nera bolognese (e non solo), presidente dell’Associazione Stampa Emilia Romagna e direttrice artistica del festival «Bologna Rosa e Nero». Informazioni: www.miginoir.it
Nella foto lo scrittore Corrado Peli