Deloitte premia la cooperativa Clai per performance e impegno verso le persone
Fra le motivazioni con cui la Clai, cooperativa della frazione di Sasso Morelli, è stata premiata fra le “Best managed companies” da Deloitte, azienda di consulenza e revisione prima al mondo in termini di ricavi e numero di professionisti, c’è l’impegno verso le persone, oltre alla strategia, le competenze e le performance. Un impegno che «si basa sulla continuità generazionale, cioè sulle persone e sulla trasmissione di conoscenze e competenze, sulla crescita di anno in anno, con nuove assunzioni di giovani, e sulla sostenibilità», ha spiegato il direttore generale Pietro D’Angeli ritirando il premio alla Borsa di Milano. E grazie a questa politica aziendale, l’età media dei circa 500 lavoratori della cooperativa agroalimentare non supera i 43 anni di età. «Le nuove assunzioni sono importanti per la crescita aziendale, ma per poter assumere – rimarca D’Angeli – occorre che l’azienda sia in crescita. Clai negli ultimi anni ha centrato l’obiettivo di vendere di più sia in Italia sia all’estero. E grazie a questa crescita costante, dal 2001 al 2017 il nostro organico è cresciuto da 359 a 493 persone».
Chi assumete?
«Da un lato, per certi ruoli cerchiamo personale qualificato con esperienza; dall’altro, giovani anche alla prima esperienza lavorativa. Per questa seconda ricerca è efficace il rapporto di collaborazione instaurato con le scuole. Molte delle nostre professionalità tecniche provengono dal corso di laurea in Tecnologie alimentari dell’università di Bologna. Ad esempio i responsabili dei nuovi settori Ricerca e Sviluppo e Qualità sono neolaureati che hanno da poco concluso il percorso di studi. Ci è capitato anche di essere oggetto di tesi da parte di alcuni laureandi, sia sui prodotti sia sull’organizzazione cooperativa. Nei settori della produzione, invece, assumiamo neodiplomati che iniziano il percorso di formazione interno all’azienda che li potrà poi portare a crescere e fare carriera. All’interno dei nostri punti-vendita ospitiamo spesso giovani studenti degli istituti alberghieri di Castel San Pietro e Riolo Terme per stage e tirocini lavorativi. I giovani sono una presenza importante per mantenere giovane un’azienda, non solo nell’età media del personale ma anche per la freschezze delle idee e una diversa visione del mondo; ma per noi è altresì importante l’intergenerazionalità, il dialogo fra generazioni diverse, la maniera di una volta per tramandare il sapere artigianale».
Un valore tipico della cooperazione…
«Crediamo davvero nei valori della cooperazione. Da noi le persone sono importanti e cerchiamo di farle stare bene non per buonismo ma perché crediamo che sia il modo più efficace e più efficiente per una corretta e sana gestione aziendale. Siamo stati fra le prime aziende del territorio ad adottare un sistema retributivo integrativo sulla base di obiettivi aziendali prestabiliti; abbiamo una politica che va incontro alle esigenze degli studenti e delle neomamme con orari ridotti e possibilità di turni; dallo scorso anno abbiamo attivato una piattaforma di welfare aziendale per fornire servizi ai nostri dipendenti. Per noi – conclude D’Angeli – questa politica aziendale non genera maggiori costi ma migliori conti». (mi.mo.)
Altri particolari sul “sabato sera” del 5 luglio
Nella foto i trofei della Deloitte per le best managed companies