Marijuana terapeutica, nell”imolese 19 persone in cura e 3 farmacie che erogano i preparati
Sono 1.031 i pazienti trattati in Emilia Romagna con farmaci cannabinoidi o volgarmente detti «marjiuana terapeutica», per intenderci derivati dalla cannabis sativa, per un totale di 4.000 prescrizioni mediche. In maggioranza (63 per cento) sono donne, con una durata media del trattamento di quattro mesi. Prevalentemente hanno usato questi farmaci per ridurre il dolore neuropatico cronico di intensità elevata (65 per cento), per mitigare gli effetti dolorosi della spasticità da sclerosi multipla (15,4 per cento) oppure per resistenza alle terapie convenzionali. La maggior parte (691 pazienti) ha un’età compresa tra i 19 e i 65 anni; 335 hanno più di 65 anni e solo 5 ne hanno meno di 19. Le persone in trattamento che fanno riferimento all’Azienda usl di Imola sono attualmente 19.
Sono dati ufficiali dell’assessorato regionale alle Politiche per la salute e riferiti agli ultimi venti mesi, dall’1 settembre 2016, data in cui è stato uniformato il percorso prescrittivo su tutto il territorio regionale. Dati che sono stati resi noti durante una Commissione dell’Assemblea regionale aperta ad associazioni di pazienti, medici prescrittori e farmacisti erogatori dei prodotti. L’Emilia Romagna è tra le regioni più avanzate: l’utilizzo è previsto in generale in caso di resistenza alle terapie convenzionali contro il doloro, inoltre, per due indicazioni specifiche, il dolore neuropatico cronico resistente alle terapie convenzionali e quello associato a spasticità nella sclerosi multipla, il costo è a carico del sistema sanitario regionale. In tutti gli altri casi il paziente deve pagare, compreso il dolore oncologico.
Ad oggi lo Stabilimento di Firenze è abilitato a produrre e fornire ai farmacisti l’infiorescenza macinata in flaconi da 5 grammi e multipli, che devono preparare l’infiorescenza per il paziente in base alle precise modalità di somministrazione e alle dosi prescritte dal medico: una formulazione per decotto oppure delle capsule o per la vaporizzazione. A Imola le farmacie convenzionate che hanno deciso di allestire ed erogare preparazioni magistrali di cannabis sono tre, trentuno in tutta l’Emilia Romagna.
L’utilizzo medico della cannabis sta aumentando a vista d’occhio e la produzione dello Stabilimento di Firenze non basta, tanto che il ministero della Salute ha autorizzato l’importazione in Italia di quote di cannabis da conferire allo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze ai fini della trasformazione e della distribuzione presso le farmacie.
«Si tratta di un tema rispetto al quale l’attenzione è sempre stata elevata – ha sottolineato l’assessore Sergio Venturi -, tant’è che nel 2014, in un momento in cui a livello nazionale non erano ancora presenti indicazioni specifiche, abbiamo adottato una legge regionale per dare la possibilità ai medici di utilizzare la cannabis come opzione terapeutica. In questi anni – ha aggiunto Venturi – possiamo dire che l’offerta terapeutica ha funzionato, a parte qualche difficoltà di approvvigionamento, tra fine 2017 e inizio 2018, dovuta principalmente all’afflusso di pazienti da altre regioni presso le farmacie del nostro territorio e al superamento delle quote di prodotto importato dall’estero». (l.a.)
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