Da Sesto Imolese fino agli States, la storia del 20enne portiere Davide Montroni
Dando un’occhiata ai movimenti di mercato delle nostre, quello di Davide Montroni, portiere classe 1998, ci aveva particolarmente incuriosito. Non capita infatti tutti i giorni di veder passare un giocatore dal Sesto Imolese alla Middle Georgia State University. «Tutto è nato quasi per gioco l’anno scorso – racconta Montroni -. Ero incuriosito dai post su Facebook del mio ex allenatore ai tempi del Cesena, Massimo Bonazza. In particolare parlava di questa associazione attiva nella selezione di giovani atleti che, come me, sono desiderosi di ottenere una borsa di studio per frequentare l’università negli Stati Uniti. Mi sono iscritto alle selezioni e a metà giugno sono andato nel centro sportivo di Martorano di Cesena a sostenere due giorni di provini. Le cose sono andate bene, mi è stato spiegato che potevo ottenere una buona borsa di studio tramite il calcio e che loro si sarebbero occupati di promuovere il mio profilo in una serie di università, così di lì ad un mese ho firmato il contratto, in tutto poco più di duemila euro».
Qual è stato il passo successivo?
«A parte l’iter burocratico, nei mesi seguenti ho dovuto sostenere l’esame Toefl per certificare la conoscenza dell’inglese; una volta ottenuto quello, è iniziata la ricerca e a febbraio 2018 sono arrivate tre offerte: Southwestern Christian University Oklahoma, Georgia Point University e Middle Georgia State University. La scelta è caduta su quest’ultima, perché la prima era ultracattolica, il contributo era modesto e non mi convinceva, mentre la Point aveva un piano di studio meno interessante rispetto a quello in Business Administration che ho scelto. Il campus è a Cochran, una cittadina a circa due ore d’auto da Atlanta, capitale della Georgia».
Quant’è l’ammontare della borsa di studio?
«E’ piuttosto buona, mi danno 13.000 dollari annui sui 25.000 totali di retta, comprensivi anche di vitto, alloggio, libri e materiale scolastico. Il corso di studio dura quattro anni, ma dovrebbero riconoscermi l’anno di Economia Aziendale che sto terminando in queste settimane all’Università di Bologna, quindi in tre anni spero di laurearmi. Partirò venerdì 3 agosto».
La borsa di studio l’hai ottenuta in parte grazie alle tue qualità calcistiche. In che campionato giocherai e come si articola?
«Giocherò nel National Association of Intercollegiate Athletics (Naia), che è una lega universitaria. Le squadre sono sempre quelle, non c’è retrocessione o promozione. Il campionato inizia a metà agosto e si conclude verso fine dicembre, quattro mesi, poi c’è la pausa e da gennaio iniziano i tornei».
Ci sono dei vincoli di rendimento? E quali pensi saranno gli ostacoli maggiori?
«Se non ottieni buoni voti non puoi giocare a calcio e rischi anche di perdere la borsa di studio, eventualità a cui non voglio nemmeno pensare. Sarò l’unico italiano del campus, dovrò cercare di ambientarmi velocemente, del resto bisognerà impegnarsi molto, però penso che sia un investimento che valga la pena».
al.mar.
L”articolo completo su «sabato sera» del 28 giugno.
Nella foto: Davide Montroni