Sisma per finta, domani al via l”esercitazione della protezione civile a Castel San Pietro
Per una volta il terremoto non arriva all’improvviso. Si tratta infatti della grande esercitazione di protezione civile organizzata dal secondo raggruppamento di protezione civile dell’Associazione nazionale alpini, dalla Protezione civile dell’associazione nazionale alpini (Ana) dell’Emilia Romagna e dall’Unità di protezione civile Ana della sezione bolognese romagnola.
Un esercito di volontari. Complessivamente, circa 800 volontari della protezione civile «invaderanno» Castel San Pietro da domani (venerdì) a domenica 10 giugno, proprio come avviene in situazioni di emergenza dovute a calamità naturali. Anche se il terremoto sarà solo simulato, saranno reali e molteplici le attività messe in campo durante l’esercitazione, a partire dalla predisposizione del campo base con tende, tensostrutture e moduli container.
Pericolo! L’allarme verrà dato domani alle 6.30 ipotizzando una scossa sismica di magnitudo 4 della scala Richter, a seguito della quale sarà attivato il Centro operativo comunale (Coc). Per gestire le operazioni come nell’eventualità di un sisma reale, sarà istituito nel campo base un ufficio che dovrà avere accesso alla rete dei dati comunali, in cui saranno presenti il sindaco Fausto Tinti, il dirigente dell’ufficio tecnico, il comandante della polizia municipale e gli altri addetti alla protezione civile del Comune. Dal Coc il sindaco manderà un messaggio per comunicare l’avvio dell’esercitazione ai cellulari dei cittadini tramite l’Alert System. A seguito del finto sisma scatteranno poi le varie emergenze simulate, con le esercitazioni pratiche dei volontari previste per il sabato: idrogeologica, frane, incendio boschivo, evacuazione abitazioni, ricerca dispersi.
Sfollati. Quattro famiglie hanno dato la disponibilità ad essere evacuate dalle loro abitazioni nel corso della giornata e a dormire (tre nella notte tra venerdì e sabato e una nella notte tra sabato e domenica) nelle tende del campo allestito per l’accoglienza della popolazione, vicino al campo base e che sarà per lo più picchettato, con solo alcune tende montate. Completo sarà invece il campo base, allestito fra le vie Torricelli ed Avogadro, nell’area di rimessaggio autobus, come previsto dal piano di protezione civile comunale. Nel campo base troveranno spazio tutti i moduli previsti, dalla cucina ai servizi igienici, dal modulo sanitario a quello psicologico, dalla centrale elettrica a quella per lo smistamento dei liquami.
Visite al campo. I cittadini potranno visitare il campo base di via Torricelli sabato 9 nella tarda mattinata (è prevista anche la visita di alcune scolaresche) e domenica 10 mattina, previa registrazione all’ingresso. A partire da domani e per due notti, i volontari dormiranno nelle palestre e nei locali messi a disposizione dal Comune, dal centro sociale Bertella, dalla parrocchia di Osteria Grande e presso la chiesa di Santa Clelia.
Materiale informativo in caso di pericolo. «E’ stato anche realizzato un opuscolo con i suggerimenti sulle azioni da compiere e i comportamenti da adottare nelle condizioni di pericolo che, naturalmente, auspichiamo non si verifichino mai» conclude il sindaco Tinti.
Maggiori dettagli sulle esercitazioni e sul coinvolgimento dei comuni limitrofi a quello castellano sono su “sabato sera” del 7 giugno.
mi.mo
Nella foto: il campo in fase di allestimento