Cresce il turismo nel circondario imolese, un terzo del fatturato arriva dall”autodromo
Secondo la ricerca dal titolo «Analisi dei flussi turistici» condotta da Jfc (consulenza turistica) e cofinanziata da If Imola Faenza Tourism Company il turismo nel circondario imolese è in crescita. Sono, infatti, oltre 27 milioni di euro i fatturati nel 2017 legati alla presenze turistiche nel territorio, con Il solo Autodromo Enzo e Dino Ferrari che ha prodotto un valore economico di circa 9 milioni di euro, di cui più della metà generati dalle presenze di ospiti alberghieri e servizi.
Lo studio è stato presentato lunedì nella Sala Senna – Hub Turistico dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari dall’amministratore unico di JFC Massimo Feruzzi. Erano presenti inoltre il presidente di IF, Gianfranco Montanari, il direttore Erik Lanzoni e Giovanna Trombetti, dirigente Attività produttive della Città Metropolitana di Bologna. L’analisi ha preso in considerazione gli arrivi e le presenze registrati nel territorio del circondario imolese nel 2017: gli arrivi sono stati oltre 159.000 a fronte di 358.000 presenze, rispettivamente il 13,2% e il 18,8% in più rispetto al 2016. Imola poi ha fatto registrare un aumento del 14,2% in più nella casella degli arrivi e un 20% in più in quella delle presenze, che corrispondono ai pernottamenti.
Partendo da questi numeri, Jfc ha calcolato il ritorno economico del turismo nel territorio. Dei 27 milioni di euro, il 60% circa è risultato a favore delle stesse strutture ospitanti e il restante 40% distribuito sul territorio (negozi, ristoranti, bar, servizi e così via).
E non è finita qui perché nel prossimo triennio, potenziando gli eventi sportivi e non rumorosi e quelli culturali, la stima di crescita è di circa 2.000.000. «Vogliamo dare un messaggio a un territorio tradizionalmente vocato allo sviluppo nei settori metalmeccanico, ceramico, edilizio – ha commentato il presidente di If Gianfranco Montanari -. Anche il turismo è un settore che può dare ricadute importanti al territorio. Questo studio consente di confermare la percezione attraverso i numeri».
r.c.
Nella foto: il simulatore all”interno dell”autodromo Enzo e Dino Ferrari