Gli scavi del Castrum Sancti Cassiani tra via Villa Clelia e via Croce
Sul finire dell’estate del 1978, durante uno sbancamento per la costruzione di un lotto di abitazioni, in un’area posta tra via Villa Clelia e via G. C. Croce, affiorarono consistenti resti archeologici, che fecero pensare a una necropoli tardo romana. Il fatto non era inaspettato, in quanto nei dintorni erano state rinvenute altre sepolture, anche di epoca più antica e di notevole rilevanza. Più si procedeva con lo scavo, però, più affioravano resti di epoche più recenti, non solo di sepolture, ma anche di strutture murarie, che facevano pensare a un insediamento abitativo tardo romano, paleocristiano o alto medioevale. A rafforzare questa convinzione fu anche il ritrovamento di un corredo funebre di pregio attribuibile a una donna di stirpe germanica di alto rango, che ora fa bella mostra di sé nel museo imolese. Ormai è opinione corrente che questo nucleo abitativo corrispondesse al centro altomedioevale di San Cassiano, il cosiddetto Castrum Sancti Cassiani, ma in quel periodo le discussioni su questo tema furono lunghe e numerose.
La foto risale alla campagna di scavo del 1979 e sono state fornite da un volontario di allora del Gruppo per la valorizzazione dei beni culturali e ambientali del comprensorio imolese.
Altre immagini e particolari nell”articolo sul “sabato sera” del 24 maggio.