Basket Under 15, l”International Imola tra le migliori squadre d”Italia alle finali di Roseto
«Arrivare alle finali nazionali è stato un gran risultato, adesso ci vorrà anche un po’ di fortuna, soprattutto nel girone, dove sarebbe meglio evitare Stella Azzurra, Olimpia Milano e Reyer Venezia, che sono le più forti». Così Marco Nestori, coach della squadra Under 15 dell’International, si era espresso prima del sorteggio dei gironi per i tricolori di Roseto, che si giocheranno la prossima settimana (da domani a mercoledì 30 maggio il girone).
Detto e fatto, così all’International sono toccate proprio le tre squadre da evitare (ai quarti passano solo le prime due). Saranno cosi Armani Milano e Stella Azzurra Roma (prime classificate all’interzona) oltre a Reyer Venezia (seconda come Imola) a comporre il girone C insieme ai biancorossi che non potevano augurarsi compagnia peggiore per il loro secondo appuntamento con le finali nazionali. «Sono certo – aggiunge coach Nestori – che ce la giocheremo contro tutti perché i miei sono ragazzi di carattere, poi può anche succedere che si esca subito». Comunque vada sarà un successo, anzi lo è già stato, perché questa sarà la seconda volta di una squadra imolese alle finali nazionali. «Questo risultato – spiega coach Nestori – è più importante di quello di nove anni fa, perché oggi anche club piccoli (che hanno la prima squadra in serie B o C) investono parecchi soldi e non si affidano solo a ragazzi del posto, come capita da noi».
Alle finali nazionali del 2014, ma solo quelle della Under 18 Elite (e non nazionali) arrivò la squadra allenata da Stefano Colombo dei vari Maccaferri, Martini, Folli, Benghi e Sedioli. Dopo aver vinto il titolo regionale e poi superato l’interzona di San Severino, l’International andò alle finali nazionali di Grado, dove si piazzò al quinto posto, eliminata nei quarti dalla Virtus Padova. «Questo è davvero un grande risultato – fa sapere il direttore responsabile dell’International, Fulvio Zavagli – ma oltre che della società, il merito è dei ragazzi che vanno in campo e di un tecnico e uno staff all’altezza della situazione, che hanno compiuto un gran lavoro».
La squadra imolese arriva a Roseto dopo una stagione regolare chiusa al secondo posto (15 vittorie su 18) di un girone assai competitivo come quello emiliano romagnolo. Poi c’è stato l’interzona di Rieti, che la squadra imolese ha chiuso (grazie alla classifica avulsa) al secondo posto alle spalle di Empoli, ma davanti a Bari e Biella. «Le finali nazionali – aggiunge il numero uno del club di via Kolbe – sono il valore aggiunto di una stagione di grande valore. Adesso purtroppo gli incroci ci hanno penalizzato, ma questa è una squadra che ha fatto grandi battaglie ed avrà lo stimolo di andare avanti col solito grande impegno. Ci troveremo di fronte ai romani della Stella Azzurra, club che come tanti altri può investire molto più di noi nel settore giovanile, che da poco ha ceduto al Real Madrid il regista pugliese Matteo Spagnolo per una cifra intorno ai 180 mila euro. A Roseto andremo con una squadra non troppo profonda, ma con sette, otto ragazzi bravi e capaci e che soprattutto non si arrendono mai».
Di un gruppo che ha nei vari Poloni, Di Antonio, Bertini e Baroncini i giocatori più importanti e futuribili e dove milita anche Riccardo Cavina (primogenito del coach dell’Andrea Costa, ma anche promettente giocatore di golf), la stella della squadra è Tommaso Marangoni. Nato a Imola il 21 marzo 2003 il playguardia biancorosso, è nipote di Alessandro Tarafino (la madre è sorella del 14 volte tricolore di pallamano, ora allenatore del Conversano che si sta giocando la finale scudetto) e in stagione ha segnato 23,6 punti a partita, guadagnandosi la convocazione in tutte le rappresentative regionali e nazionali di categoria. «Ho sempre saputo – conclude Nestori – che questo era un buon gruppo, ed il cammino fatto durante la stagione, oltre alle prestazioni di Rieti, me lo hanno confermato. Ci sono più giocatori in grado di fare una carriera che vada oltre la serie C, mentre per Marangoni vedo un futuro assai luminoso. Purtroppo però, l’International potrebbe andargli stretta entro breve e forse un club meglio attrezzato potrebbe servirgli, come tanti anni fa capitò a Chicco Ravaglia».
p.p.
L”articolo completo e la composizione dei gironi su «sabato sera» del 24 maggio.
Nella foto: gli Under 15 dell”International festeggiano dopo l”interzona di Rieti