#ElezioniImola2018, voto disgiunto e preferenze, tutto quel che cӏ da sapere per votare il 10 giugno
Tra meno di venti giorni i cittadini imolesi saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco e i consiglieri comunali. Queste le istruzioni fornite dal Comune per destreggiarsi con alcuni temi che potrebbero creare difficoltà come la possibilità del voto disgiunto e le preferenze.
La scheda sarà una sola sulla quale saranno già riportati i nominativi dei candidati alla carica di sindaco e, a fianco di ciascuno, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano.
E” possibile esprimere il proprio voto in tre modi, tutti e tre validi. Prima di tutto tracciando un segno solo sul simbolo di una lista oppure tracciando un segno sia sul simbolo di una lista sia sul rettangolo dove è riportato il nome del candidato alla carica di sindaco appoggiato dalla lista stessa. In entrambi questi casi si assegna il voto sia alla lista sia al candidato sindaco appoggiato da quest’ultima.
La seconda modalità prevede che si possa tracciare un segno sia sul nome di un candidato sindaco sia sul simbolo di una lista che non appoggia quel candidato sindaco. In questo caso l’elettore esercita il cosiddetto “voto disgiunto”. In altre parole si vota un candidato sindaco diverso da quello appoggiato dalla lista votata, il voto è valido e viene conteggiato sia alla lista che al candidato sindaco scelto.
La terza modalità prevede che si tracci un solo segno sul nome del candidato sindaco, in questo caso il voto non va anche alla lista o alle liste collegate.
Nel caso in cui si voti una lista accanto al simbolo possono essere indicate un massimo di due preferenze, cioè di nomi di candidati alla carica di consigliere comunale, purché di sesso diverso e sempre appartenenti alla stessa lista.
Sarà eletto sindaco al primo turno il candidato che otterrà la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare la seconda domenica successiva (il 24 giugno) per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti (ballottaggio).
Da notare che in caso di parità di voti al primo turno, verrà ammesso al ballottaggio il candidato della lista più votata (
maggiore cifra elettorale) e, in caso di ulteriore parità, verrà ammesso il più anziano di età (gli stessi criteri saranno usati in caso di parità nel ballottaggio).
Al secondo turno viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.
Foto d”archivio