Allerta anti-ladro tra vicini, creato un nuovo gruppo a Fontanelice
A Fontanelice si lavora per organizzare i gruppi di allerta anti-ladro tra vicini di casa. Il primo incontro si è tenuto lunedì 16 aprile alla presenza del sindaco Athos Ponti, del capitano della Compagnia dei carabinieri di Imola Claudio Gallù, di Gabriele Ceroni del corpo circondariale di polizia municipale e dei cugini Elena e Federico Visentin, ideatori del sistema «Tamtam Fadora», che prevede l’invio di sms di allerta a tutti gli iscritti al gruppo, che pagano una piccola quota per l’acquisto dei pacchetti di messaggi. «Al momento ci sono una ventina di adesioni – spiega il sindaco, Athos Ponti -. Adesso abbiamo preso contatti con un operatore telefonico per attivare il gruppo. Abbiamo scelto di usare i messaggi normali al posto dell’applicazione Whatsapp (molto usata in altre zone perché gratuita a patto di avere una connessione internet, ndr), in modo che sia facilmente utilizzabile anche da chi non ha dimestichezza con gli smartphone e per la conformazione del nostro territorio, visto che internet non funziona sempre bene ovunque».
L’iniziativa non è stata promossa da alcuna associazione specifica, ma c’erano state sollecitazioni in Comune per avviarla. Punto centrale è la collaborazione con le forze dell’ordine. «Sono loro i primi da avvisare in caso di segnalazioni importanti» ricorda il sindaco. Subito dopo si dovrà procedere mandando un messaggio di allerta ad un numero del gruppo che, automaticamente, girerà l’allerta agli iscritti. I referenti, scelti in accordo con i carabinieri, sono Massimo Salvini e Mario Giovannini.
Tra i loro compiti ci sono quello di raccogliere le nuove adesioni e di fare da collegamento con i gruppi di controllo del vicinato dei comuni vicini, tra cui i due appena nati a Casalfiumanese che, tuttavia, usano Whatsapp.«Abbiamo attivato da poco la piattaforma per i messaggi e stiamo procedendo ad alcune prove, per ora sta funzionando tutto» spiega il referente Massimo Salvini che, assieme a Mario Giovannini, sottolinea «l’importanza di collaborare con i gruppi di controllo di vicinato creati a Casale», sia per confrontarsi sia per avere ulteriori nominativi da avvisare in caso di allerte di furti avvenuti nella vallata del Santerno.
re.con.
Nella foto: l”incontro del 16 aprile scorso