Calcio, dopo il campionato il Medifossa ha alzato anche la Coppa di Promozione
Hanno finito lo spumante. E’ dalla fine di marzo che stappano e adesso stanno a corto ma, per fortuna, non c’è più niente da vincere. Dopo il campionato, sabato 12 maggio, sul campo neutro di Rubiera (nel reggiano), il Medicina Fossatone ha alzato al cielo la Coppa Italia di Promozione, imponendosi per 2-1 sui parmigiani del Piccardo Traversetolo, grazie ad un autogol e la rete di Negroni.
Tuttavia l’undici schierato da Marco Gelli era giunto logoro all’appuntamento: cuore, esperienza e un pizzico di fortuna sono stati ingredienti decisivi per centrare l’obiettivo. «Siamo arrivati a Rubiera in piena riserva – commenta Gelli -, tanti giocatori acciaccati e in generale lo stato di forma non era ottimale. Gabrielli, Zaganelli e Strazzari in particolare sono stati in ballottaggio per andare in tribuna, alla fine è toccato a Zirondelli, che durante il riscaldamento prepartita col Sesto Imolese aveva avuto un risentimento muscolare e non è riuscito a recuperare a dovere. Ad ogni modo, Gabrielli l’ho fatto entrare nel secondo tempo, dovendolo sostituire dopo una mezzora, invece Strazzari è partito titolare nonostante fosse fermo dalla semifinale di ritorno con la Sampierana, per poi uscire al 70’ causa la frattura del naso in uno scontro con Sammarchi; più De Brasi, Mascherini e Zaganelli non in condizione, insomma, non ne avevamo più».
Un calo dovuto alle scelte fatte in preparazione, forse. Anche in Eccellenza inizierete dopo Ferragosto?
«Per me è giusto così, saremo dilettanti anche fra tre mesi, quindi non cambio – spiega Gelli -. Inutile iniziare prima per fare allenamento in 12, oppure fermarsi 4 giorni, o comunque forzare quelli che lavorano a rinunciare alle ferie per farli allenare. Tra l’altro in Eccellenza sarà ancora meglio, perché la Coppa non vale la promozione quindi useremo quelle gare come amichevoli, a differenza di quest’anno. Ci tengo a precisare che quel calo fisiologico è stato anche il motivo principale delle difficoltà incontrate dopo la vittoria del campionato, di certo non abbiamo fatto sconti a nessuno, e men che meno al Sesto Imolese in quel rocambolesco 5-3».
Mi pare di capire che Marco Gelli resterà in giallorosso.
«Adesso voglio godermi le finali della Juniores allenata da Canova e De Brasi, già vincitrice del campionato provinciale, poi ci metteremo seriamente attorno ad un tavolo con la società. La mia richiesta è quella di allestire una squadra competitiva, bisognerà fare delle valutazioni e scegliere la cosa migliore per tutti. Ai giocatori va fatto un applauso vero e sincero per i risultati raggiunti, ma con lo sguardo alla categoria superiore delle decisioni andranno inevitabilmente prese, serviranno rinforzi e una rosa più lunga. Vedremo nei prossimi giorni».
ale.ma.
L”articolo completo su «sabato sera» del 17 maggio.
Nella foto: la festa del Medifossa