Calcio, tra play-off e ripescaggi domani inizia il futuro dell’Imolese
In questi giorni, quando si parla di Imolese, la parola più ricorrente è «ripescaggio». Inserita in pianta stabile nella domanda «se sarà possibile salire in serie C in quel modo» giocoforza si eleva sul contesto, travalicando ogni altra valutazione sul futuro. Perfino la prima partita di play-off di serie D, che l’Imolese giocherà domani al Romeo Galli con la Sangiovannese (inizio ore 16), passa in secondo piano, pur nella consapevolezza che un sottile filo lega direttamente le due cose; perché gran parte delle chance di ripescaggio dipendono proprio dal risultato dei play-off.
Ammesso e non concesso che quest’anno ci siano questi benedetti ripescaggi, perché con la conferma ufficiale da parte del commissario straordinario della Figc Roberto Fabbricini dell’apertura fin dalla prossima stagione alle seconde squadre di serie A e B, che dovrebbero andare a coprire alcuni dei buchi lasciati vuoti dalla mancata iscrizione in serie C di alcune società, è chiaro che i posti per chi aspira a salire dalla D, pur non avendo vinto il campionato, potrebbe ridursi all’osso, se non azzerarsi del tutto. «Aspetto che mi arrivino notizie ufficiali – ha detto Lorenzo Spagnoli, presidente dell’Imolese -. Difficile fare commenti sulle cose che si sentono dire. Di incertezze ce n’erano anche prima della novità legata alla seconde squadre. I parametri sui ripescaggi ad esempio non sono ancora stati resi noti. E non sappiamo nemmeno gli eventuali costi che questi comporteranno».
Intanto però in ballo c’è anche il progetto relativo alla messa a norma dello stadio. Si procede coi lavori o si attende?
«Il progetto sul Romeo Galli va avanti regolarmente – ha confermato il massimo dirigente rossoblù -. Non vogliamo farci cogliere impreparati nel caso in cui ci siano possibilità di andare su. A prescindere da quello che succederà, noi in questo momento sappiamo di dover progettare un altro campionato di serie D. In mezzo ci sono i play-off che proveremo a vincere, indipendentemente dal fatto che serva o meno. Quindi dobbiamo concentrarci al massimo per la partita con la Sangiovannese. Sappiamo che tutte le squadre partecipanti ci tengono a classificarsi prime in questa mini competizione, indipendentemente dal fatto che siano interessate al ripescaggio».
Intanto nella prima sfida play-off giocata domenica scorsa, il Forlì l’ha spuntata sul Fiorenzuola semplicemente pareggiando per 0-0 dopo i tempi supplementari. Anche all’Imolese contro la Sangiovannese le basteranno due risultati su tre per qualificarsi alla finale con lo stesso Forlì. «Non nego che l’essersi classificati davanti dia dei concreti vantaggi psicologici – ha ammesso Massimo Gadda, allenatore dell’Imolese -. Ma non possiamo scendere in campo puntando a priori al pareggio. Sarebbe molto pericoloso un atteggiamento del genere. Questa è una sfida da affrontare a viso aperto, cercando di vincerla. E’ una partita da dentro o fuori e quindi di per sé difficile. Ma più che l’avversario a preoccuparmi sono le assenze con le quali dobbiamo ancora fare i conti. Praticamente manca tutta la difesa. Agli irrecuperabili Sereni e Zini si è aggiunto Checchi. Un po’ meglio è messo Torta ma, essendo stato fermo due mesi, non è in grandi condizioni. Se non ce la farà, al fianco di Boccardi giocherà uno fra Crema e Boccadamo. Per il resto abbiamo recuperato pienamente Carraro per il centrocampo, e il centravanti Ferretti, dopo una settimana di allenamenti differenziati, sta lavorando col gruppo e spero di poterlo utilizzare fin dall’inizio».
Questa la probabile formazione: Rossi; Garattoni, Boccardi, Crema (Boccadamo), Guatieri; Miotto, Carraro, Valentini; Belcastro; Ferretti, Titone.
r.s.
L”articolo completo su «sabato sera» del 17 maggio.
Nella foto (Isolapress): Mario Titone