Ogni corridore ha una storia da raccontare nel libro «I nostri prof di ciclismo» di Nino Villa. IL VIDEO
«Divertente o drammatica, comunque indimenticabile. Ogni corridore ha una storia da raccontare». E da queste parole di Marco Pastonesi, noto e apprezzato giornalista di ciclismo, è partita la serata di presentazione del libro «I nostri prof di ciclismo – I corridori imolesi» (qui la scheda), scritto da Nino Villa e pubblicato da Bacchilega Editore.
Lunedì sera alla sala Ayrton Senna all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola di storie se ne sono raccontate tante: Nino Ceroni, Iriano Campagnoli, Luigi Sarti, Salvatore Mongardi, Andrea e Fabio Patuelli, Roberto Pelliconi, Fabiano Fontanelli, Michele Coppolillo, Stefano Cembali, Patrizia Zulato, Veraldo Valdrè e Fausto Pezzi, figlio di Luciano, sono solo alcuni dei protagonisti che nel corso della serata hanno raccontato aneddoti legati alla propria carriera nel mondo del ciclismo. Il libro ripercorre storie e schede dei professionisti imolesi passando da Enea Dal Fiume a Dante Rivola, da Adriano Medri a Diego Ronchini e tutti gli altri. E’ stata una serata durante la quale tanti amici si sono ritrovati a ripercorrere carriere lunghe o brevi, da gregari o da vincenti, ma sempre piene di storie da raccontare. «Una serata di ciclismo come questa è amicizia, appartenenza, affetto, storie – ha concluso Pastonesi -. Da ascoltare, da raccontare, da tramandare. Da scrivere. Storie da ricordare. E la memoria è tutto».
ma.ma.
Nella foto: Nino Villa con il libro «I nostri prof di ciclismo»
Salve il mio nome è Sergio Mancini. Nel 1974 ho svolto il servizio militare a Napoli insieme al caro amico Nino Villa , per molto tempo ho cercato di rintracciarlo senza risultato, poi gli anni sono passati imperterriti, fintanto che oggi ho voluto riprovare, e mi sono imbattuto in questo video . Non è stato facile riconoscerlo dopo 46 anni, pero’ mi sono ricordato che scriveva di sport per l’Unita’ e allora tutto e stato piu’ semplice. Festeggiammo insieme la rivoluzione dei Garofani del 1974 in Portogallo, so che se leggerete questa mail magari ” ce scappa pure na risata” ma dopo questo se mi fareste la grande cortesia di mettermi in contatto con Nino ve ne sarei veramente grato. Mi dispiace non poter dare un commento del libro, non avendolo letto pero’ sono sicuro che esso sia una gran bella lettura.Grazie