Giro d”Italia a Imola, il percorso della tappa che celebra i 50 anni dalla vittoria mondiale di Adorni
Il Giro d’Italia, una delle principali gare ciclistiche a tappe del mondo, ha preso il via lo scorso 4 maggio da Gerusalemme, in Israele. Quest’anno gli arrivi in salita sono otto, poi ci sono due cronometro, una decina di tappe adatte ad attaccanti e velocisti, oltre a un paio di tappe «trappola» che potrebbero riservare sorprese. La conclusione sarà domenica 27 maggio a Roma, dopo 21 giorni di gara, quasi 3.600 chilometri percorsi e ben 44 mila metri di dislivello.
La tappa di domani si concluderà a Imola, 214 km dopo la partenza da Osimo (An), prevista alle ore 12.15 e celebrerà la ricorrenza dei cinquant’anni dalla grande impresa di Vittorio Adorni, che sul circuito dei Tre Monti tagliò per primo il traguardo all’autodromo, divenendo campione del Mondo. La carovana risalirà le Marche, percorrendo l’Adriatica per i primi 130 km, seguiti da 60 km sempre dritti lungo la via Emilia. La tappa toccherà Pesaro, Cattolica, Riccione, Rimini, Santarcangelo di Romagna, Savignano sul Rubicone, Cesena, Forlimpopoli, Forlì, Faenza e Castel Bolognese. Un percorso totalmente pianeggiante prima dell’ingresso nel circuito finale dei Tre Monti, a Imola, con l’unico Gran premio della montagna della giornata a 7 chilometri dal traguardo, posto sul rettilineo d’arrivo dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari. Arrivando da Castel Bolognese, i corridori imboccheranno via Gratusa tra le ore 16.30 e 16.55 (medie orarie di riferimento: 45 e 41 km/h). A quel punto, mancheranno 23 chilometri all’arrivo. Poco dopo, l’ingresso nel circuito finale di 15,3 km dei Tre Monti su via Bergullo e un passaggio dentro l’autodromo Enzo e Dino Ferrari (orario indicativo: 16.39-17.05), prima di uscire dalla variante alta (via Pediano) per andare a scalare i Tre Monti (passaggio al Gran premio della montagna previsto tra le 16.51 e le 17.19). Da lì, picchiata fino all’ultimo chilometro, che immette nell’ingresso della curva Rivazza a circa 850 metri dall’arrivo. Ultima curva a 650 metri e quindi l’arrivo sul rettilineo dell’autodromo, previsto tra le ore 17 e le 17.28. Una tappa che, sulla carta, non dovrebbe portare scossoni alla classifica generale del Giro d’Italia. L’unico Gran premio della montagna di quarta categoria potrebbe essere utilizzato come trampolino di lancio da un attaccante, con l’obiettivo di evitare il pronosticato arrivo allo sprint, tanto desiderato dai velocisti più attesi, tra cui anche il campione olimpico su pista Elia Viviani (Quick Step).
ma.ma.
L”articolo completo su «sabato sera» del 10 maggio.
Nella foto: il profilo altimetrico della Osimo-Imola, 12ª tappa del Giro d”Italia 2018