Fermato per la patente sospesa, in casa aveva oltre 200 confezioni di sostanze dopanti
Resistenza a pubblico ufficiale, sorpasso azzardato, ricettazione e utilizzo o somministrazione di farmaci o altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti, tradotto dopanti. Un lungo elenco di reati di cui dovrà rispondere un 44enne residente a Castel San Pietro.
Tutto è iniziato da un normale controllo stradale effettuato nella mattinata di domenica scorsa. Una pattuglia della polizia ha intimato l”alt ad un”auto sulla quale viaggiavano un uomo e una donna. Il conducente, risultato poi il 44enne, anzichè rallentare, ha accelerato cercando di investire i poliziotti. Dopo un breve inseguimento, l”auto è stata costretta a fermarsi. L”uomo ha cercato di scambiarsi di posto con la donna, la moglie, che viaggiava sul sedile del passeggero, probabilmente perché, come appurato poi poco dopo dagli agenti, si era messo alla guida pur avendo la patente sospesa.
Insospettiti, i poliziotti hanno deciso di effettuare prima una perquisizione dell”auto (dove non è stato trovato alcunché) e, in un secondo momento, anche domiciliare. A casa della coppia sono state scoperte oltre 200 confezioni di sostanze dopanti vietate delle quali il 44enne non ha saputo spiegare la provenienza, nè mostrare fatture di acquisto (da qui la denuncia per ricettazione), nonché decine e decine di siringhe e aghi e un bilancino di precisione. A quel punto è scattata la denuncia.
L”uomo, che risulta disoccupato, è stato sanzionato anche per fuga e guida con patente sospesa e l”auto sottoposta a fermo amministrativo per tre mesi.
Foto d”archivio