Autodromo, le anticipazioni del presidente Selvatico Estense: “Rievocazioni e musica, puntiamo sui festival”
Il calendario 2018 dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari sta entrando nel vivo proprio quando è in corso la selezione per il nuovo direttore generale di Formula Imola, la società che gestisce l’impianto. Pier Giovanni Ricci, in carica dal 2016, si è riproposto e la settimana scorsa ha fatto il colloquio come gli altri sette contendenti. Ora ne sono rimasti in lizza due: Ricci e Roberto Marazzi, romano, funzionario Aci ed ex pilota automobilistico. «Ma la parola definitiva toccherà al Cda della società – precisa Uberto Selvatico Estense, presidente di Formula Imola -. Nel frattempo l’incarico di Ricci è stato prorogato all’1 giugno o fino alla nomina del nuovo direttore». A selezione in corso, correttezza vuole che il direttore lasci la parola al presidente per un bilancio del lavoro svolto e qualche anticipazione sul futuro. «Posso però dire che Pier Giovanni ha consolidato e mantenuto alto il livello della struttura in termini di gestione. I risultati economici sono sotto gli occhi di tutti nel bilancio».
Quest’anno c’è stata la nota dolente dell’evento musicale calendarizzato per giugno e non pervenuto.
«Fino all’ultimo abbiamo sperato che l’opzione che avevamo sui Foo Fighters si realizzasse, ma hanno preferito Firenze (il concerto ci sarà il 14 giugno, ndr). E’ la differenza tra una struttura come la nostra che vuole essere pagata e altre città che invece… Per i Guns e gli Ac/ Dc abbiamo chiesto 180 mila euro di affitto, qualcuno ci ha detto che è poco, ma consideriamo che lo stadio di San Siro ne costa la metà».
Il 1° Maggio il circuito è stato aperto al pubblico per commemorare Ayrton Senna, com’è andato l’evento?
«La giornata è stata organizzata da If e dalla Coop. Bacchilega ed è andata molto bene, abbiamo stimato circa 3.000 presenze».
Le aperture della pista al pubblico «non motorizzato» piacciono, contate di farne di più?
«C’è una richiesta in tal senso, chiaramente devono essere commisurate all’attività dell’autodromo e alla sicurezza. Ad esempio di sera può essere un problema. Abbiamo già avuto persone che sono cadute o sono state investite da una bici. Anzi, ne approfitto per rammentare che occorre un utilizzo responsabile, quando la pista è aperta a tutti si confida nel buon senso dei cittadini».
Passiamo al calendario motoristico, il Motor Legend Festival è stato una novità ben riuscita, lo riproporrete?
«E’ una bellissima iniziativa e confidiamo di proseguire anche l’anno prossimo. Però vorremmo trovare delle connessioni con le altre manifestazioni a carattere vintage che abbiamo in autodromo, cioè il Minardi Day e la 200 Miglia Revival. Ci piacerebbe proporre un festival tipo il Goodwood Revival, forse la più bella manifestazione del genere, la organizzano in Inghilterra e attira in media 200 mila persone. Quest’anno, senza troppa promozione, abbiamo fatto 15 mila persone col Legend, con moltissimi stranieri. Vorremmo proporre una settimana intera all’insegna della storia del motorsport, un evento che porterebbe un grande indotto a tutta la città».
E per quanto riguarda i concerti?
«Vorremmo organizzare un festival musicale… Finora abbiamo affittato l’autodromo e basta, ora l’idea è passare dall’altra parte della barricata, contattare direttamente gli artisti tramite i manager. Questo però comporta assumersi anche il rischio d’impresa, quindi occorre un parere positivo di Conami (il concessionario dell’autodromo per il Comune, ndr), socio unico di Formula Imola. Ci stiamo ragionando. Un festival del genere significherebbe creare un appuntamento musicale fisso, utile anche per non scombinare ogni volta il calendario motoristico per inserire un concerto, cosa che ha creato più di un attrito».
A proposito di rumore, le ultime sentenze nate da esposti e denunce di residenti e associazioni ambientaliste per disturbo della quiete pubblica e simili, si sono concluse positivamente per voi.
«Per quanto ci riguarda, e come ho detto più volte anche a Eddi Dolcetti, presidente del Comitato autodromo, su questo tema credo esistano spazi di concertazione. La gestione dell’autodromo è sempre più orientata al monitoraggio delle emissioni rumorose in base a quelle che sono le discipline autonome locali, più restrittive delle leggi nazionali. Lo stesso Conami sta investendo in strumenti di tutela attiva e passiva per calmierare l’incidenza dell’attività lavorativa dell’autodromo. Detto ciò, ricordo che abbiamo ricevuto delle lamentele anche per il rumore prodotto dalle gare ciclistiche e per gli schiamazzi dei podisti…». (l.a.)
L”intervista completa su «sabato sera» del 10 maggio.
Nella foto: Uberto Selvatico Estense insieme ad Ayda Yespica, la madrina del round imolese della Superbike