Coltivare e zappare l’orto al posto della sospensione. Il progetto per gli studenti dello Scappi
Allontanare i ragazzi «problematici» da scuola per qualche giorno non è sempre la soluzione migliore. Al contrario, spesso è più proficuo sostituire la mera sospensione con ore di lavoro socialmente utile. La pensa così anche l’Ufficio scolastico regionale (Usr) che ha emanato delle linee guida in questo senso. Gli istituti scolastici, dal canto loro, hanno iniziato a muoversi nella stessa direzione. E’ il caso ad esempio dell’alberghiero Scappi di Castel San Pietro. «La scuola sta lavorando su differenti proposte di attività alternative alla sospensione scolastica – fanno sapere dalla scuola senza però entrare troppo nel dettaglio dei progetti che dovrebbero partire dal prossimo anno scolastico –. Stiamo prendendo accordi con enti ed associazioni del territorio per offrire diverse attività socialmente utili agli studenti che per motivi non eccessivamente gravi incorrano nella sospensione. Si tratta di una opportunità per mettere gli studenti indisciplinati di fronte alla realtà della vita vera, le sue problematiche e le sofferenze, nel tentativo di fargli trovare ed imboccare la strada giusta come individui, socialmente parlando».
Fra i progetti socialmente utili alternativi alla pena della sospensione dalle lezioni spicca certamente il progetto in collaborazione con l’associazione castellana «Semi di benessere» che, tra le altre cose, si occupa di progetti di ortoterapia aperti alla cittadinanza in un orto gratuitamente messo a disposizione dall’Amministrazione comunale. Nel regolamento degli orti comunali, infatti, l’ente locale prevede esplicitamente la possibilità di affidare fino a quattro appezzamenti (due nel capoluogo e due a Osteria Grande) «al fine di avviare progetti con le scuole o progetti di promozione sociale e ricreativa rivolti a persone disabili o in difficoltà o promossi da associazioni del territorio».
«Semi di benessere», che si occupa di promuovere il benessere mediante il contatto con la natura, è la prima associazione a farne richiesta e lo scorso 17 aprile la Giunta comunale ha accolto la sua domanda per un periodo sperimentale di tre anni, fino al 31 dicembre 2021. Ergo, l’associazione avrà a disposizione gratuitamente un appezzamento nel parco Lungosillaro per l’attività di ortoterapia e, in aggiunta, potrà accogliere gli studenti dello Scappi che optano per sanzioni disciplinari alternative alla sospensione dalle lezioni. Gli alunni, in sostanza, andranno a zappare la terra e coltivare frutta e verdura per meglio riflettere su quanto commesso a scuola piuttosto che passare il tempo nella propria camera. Da notare tuttavia che la scelta di un’eventuale pena alternativa alla sospensione resta comunque in capo ai genitori dell’alunno. Per questo motivo, l’alberghiero sta lavorando su molteplici e differenti proposte.
mi.mo.
L”articolo completo su «sabato sera» del 3 maggio.
Nella foto: orti pronti ad accogliere gli studenti allontanati da scuola