Lavori allo stadio «Romeo Galli», l”Imolese ha presentato il progetto ad Area Blu e ora aspetta l’ok della Soprintendenza
Mentre Gabriele Gravina (presidente della Lega Pro) in una recente intervista ha parlato di «una migliore qualità», esprimendo un parere personale sui ripescaggi che avverranno anche nella prossima estate (essendo il format a 60 squadre della serie C sancito da quegli articoli 49 e 50 della Figc ancora vigenti), l’Imolese non resta con le mani in mano e per farsi trovare pronta ad una eventuale chiamata dal piano superiore ha deciso di dare una accelerata alla «questione Galli».
La società del presidente Spagnoli giovedì 26 aprile ha consegnato ai competenti uffici di Area Blu quel progetto completo contenente tutti i necessari adeguamenti che lo stadio dovrà affrontare per poter essere in regola con quei parametri imposti dai professionisti: ancora presto, però, per ipotizzare una data di inizio dei lavori, visto che ora Area Blu dovrà girare il progetto alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna, che dovrà esprimere un parere sul progetto presentato interamente a spese dell’Imolese.
In attesa di capire chi, quando e come eseguirà gli eventuali lavori, non resta che pensare a quali dovranno essere tali opere secondo le norme tecniche già previste per la stagione 2018/19, partendo da un impianto di illuminazione di potenza non inferiore agli 800 lux, un adeguamento di spogliatoi (locale per l’antidoping da creare), area giornalisti e tivù, obbligo di avere tutti i posti dei distinti dotati di seggiolini (capienza minima dell’impianto 1.500 posti, e qui il Galli sarebbe già in regola), settori autorità con relativo parcheggio riservato, area in tribuna per i disabili debitamente individuata e segnalata, necessità di impianto di video sorveglianza, adeguamento e presenza di servizi igienici per ciascun settore.
Tutte opere da realizzare nel minore tempo possibile ed in attesa del documento che regolamenterà i prossimi ripescaggi che dovrebbe essere redatto prima dell’inizio dei play-off: la speranza è che il termine perentorio del 30 giugno per completamento dei lavori venga eliminato e trasformato in qualcosa come «inizio dei lavori di adeguamento entro il 30 giugno», così come venga eliminata o ridimensionata quella tassa da pagare di 300 mila euro per il ripescaggio che nella passata stagione l’Imolese si rifiutò di pagare.
an.mir.
L”articolo completo su «sabato sera» del 3 maggio.
Nella foto (Isolapress): una veduta del «Romeo Galli»