Siamo nati per camminare… a Castel San Pietro
Anche quest’anno il Comune di Castel San Pietro ha aderito al progetto della Regione Emilia Romagna Siamo nati per camminare, che promuove la mobilità pedonale e sostenibile.
Al concorso hanno partecipato 17 classi delle scuole primarie Sassatelli e Albertazzi.
Dopo aver dichiarato le abituali modalità utilizzate per andare a scuola, nella settimana dal 16 al 22 aprile 2018 i ragazzi hanno compilato una tabella dove hanno indicato con quale mezzo ogni giorno si sono recati a scuola. Nella settimana del concorso, molti ragazzi hanno partecipato al pedibus attivato nelle due scuole partecipanti, con la collaborazione dei genitori e delle associazioni locali.
In questi giorni il Comune ha ritirato le tabelle e le ha inviate alla Regione, che in seguito premierà le classi che hanno ottenuto i migliori risultati, sia in termini di miglioramento rispetto alla situazione precedente all’iniziativa, sia in termini di valore assoluto.
«Sosteniamo con convinzione il progetto regionale Siamo nati per Camminare – afferma la vicesindaca Francesca Farolfi, che ha la delega alla Scuola – per sollecitare adulti e bambini a recarsi a scuola a piedi. Anche per un breve tratto. L’obiettivo della campagna è l’educazione a una cultura della mobilità pedonale che promuove la socialità, la sostenibilità, l’autonomia dei bambini e la sicurezza. Un’attività motoria prima di sedersi in classe fa bene alla salute, apporta benefici alla comunità, e permette di socializzare con i compagni di percorso».
La campagna regionale Siamo nati per camminare, promossa con il coordinamento dell’Area educazione alla sostenibilità di Arpae e del Ceas Centro Antartide di Bologna, ha anche l’obiettivo di promuovere e valorizzare esperienze concrete come quella del Pedibus, i percorsi a piedi casa-scuola, organizzati nel Comune di Castel San Pietro dai genitori con la collaborazione dei volontari dell’associazione Carabinieri e del Gruppo Alpini, oltre alle iniziative rivolte agli adulti che vogliono camminare insieme, come quelle che vengono realizzate grazie all’impegno di diverse associazioni castellane.