Identificati gli autori dei furti nei bar del centro storico, arrivavano in treno dalla Riviera
I carabinieri sono riusciti ad individuare gli autori dei furti avvenuti a metà gennaio ai danni di alcuni bar del centro storico di Imola. Si tratta di due uomini di 32 anni e 37 anni, nazionalità tunisina il primo e marocchina il secondo, di fatto senza fissa dimora ma gravitanti in Riviera romagnola. I militari sono riusciti ad individuarli dopo un”indagine che si è avvalsa sia dell”aiuto di alcuni testimoni, sia dell”analisi scrupolosa delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti in città, comunali e di privati, a partire dai bar stessi, che hanno permesso di ricostruire l”esatto percorso compiuto dai ladruncoli.
Come ipotizzato, i ladruncoli utilizzavano il treno per spostarsi e prendevano di mira gli esercizi pubblici del centro raggiungibili a piedi, poi una volta compiuto i furti risalivano su un convoglio e lasciavano la città.
I due attualmente sono stati denunciati per concorso in furto e tentato furto in esercizio pubblico ma il magistrato potrebbe disporre un”eventuale custodia cautelare in carcere. Sono facce già note alle forze dell”ordine, disoccupati e non in regola col permesso di soggiorno, con diversi precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio (furti). Fino ad ora avevano colpito soprattutto nel ravennate e nel riminese.
Per il momento i carabinieri gli hanno addebitato con certezza tre furti, quelli al Bar Roma e al Barcode situati in via Emilia e al Bar Opera Dulcis di piazza Matteotti risalenti al 19 gennaio. Ma esattamente una settimana dopo, con un modus operandi similare erano stati visitati altri tre locali l”edicola Martini nel porticato all”angolo del palazzo del centro cittadino, il bar Ai Giardini di via Orsini e la pizzeria Porta Montanara. (r.c.)
Nella foto i carabinieri impegnati nei sopralluoghi dopo i furti