I pollai sociali piacciono, anche a Ozzano si può “adottare” una gallina in cambio delle uova
Sono passati 2 anni e mezzo dall’inaugurazione del primo pollaio sociale della cooperativa Seacoop a Toscanella di Dozza. Ora verrà inaugurato il secondo a Ozzano Emilia, sempre a marchio Seacoop ma di proprietà della cooperativa sociale Csapsa di Bologna. Il pollaio, infatti, è ospitato all’interno della cooperativa agricola ozzanese Dulcamara e sarà gestito sia da operatori di Dulcamara che di Csapsa.
L’inaugurazione ci sarà domani, domenica 22 aprile, alle ore 11 in via Tolara di Sopra 78 e, a seguire, ci sarà un aperitivo offerto a tutti i partecipanti. Si tratta di un pollaio all’interno del quale le galline possono essere «adottate» dai privati che, in cambio del pagamento di una quota, ricevono settimanalmente una fornitura di sei uova.
A Ozzano il pollaio è stato realizzato grazie a un finanziamento della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, erogato a sostegno di attività socio occupazionali per persone fragili-vulnerabili. Si tratta di un pollaio mobile in metallo, che può quindi essere spostato ed è sollevato da terra e autopulente. La struttura è in grado di accogliere cento galline che avranno una superficie per poter razzolare di ben 800 metri quadrati.«Il progetto e il marchio “pollaio sociale” sono stati ideati da Seacoop – spiega la presidente Roberta Tattini -. Pensiamo infatti che l’adozione di una gallina e la possibilità di avere le uova siano un modo per mettere in relazione i cittadini con le persone disabili».
In effetti, in via Capitolo a Toscanella sono i ragazzi centro occupazionale per disabili La Tartaruga ad occuparsi dei volatili, del confezionamento e della distribuzione delle uova. «In via Tolara coinvolgeremo attivamente persone disabili, giovani e adulti, del servizio Casa Gialla-Parco Cedri di San Lazzaro» aggiunge il presidente di Csapsa, Leonardo Callegari. Nel pollaio presso Dulcamara, come detto, verranno inserite 100 galline, ma di queste «soltanto 30 saranno date in adozione, le altre verranno utilizzate per le preparazioni dell’agriturismo» aggiunge Callegari (per informazioni flunazzi@csapsa.it, tel. 051/230449).
Ma come funziona l’adozione a distanza di una gallina? A Toscanella viene chiesta una quota annuale di 95 euro, mentre a Ozzano l’adozione è su base semestrale con una quota di 60 euro. Il primo pollaio di via Capitolo sta funzionando molto bene. «Diciamo che tutte e 30 le galline sono adottate, abbiamo la fila delle richieste e non ci sono state rinunce» afferma con soddisfazione la presidente di Seacoop.
A Ozzano tutti i volatili del pollaio sono inseriti nel progetto «Gallina felice». In pratica, giunte alla fine del loro ciclo riproduttivo, le ovaiole potranno continuare a razzolare nella splendida cornice del parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa fino alla loro morte. Una sorta di «pensione» per volatili felici. (gi.gi.)
Nelle foto: il pollaio sociale di via Capitolo a Toscanella e il pollaio mobile che verrà inaugurato a Ozzano