Erf, sul palco dello Stignani musiche di Piazzolla, Morricone e Paganini
Si chiude domani sera la seconda stagione di concerti curata dall’Emilia Romagna Festival al teatro Stignani di Imola. Alle 21 sul palco saliranno Roman Patkolò al contrabbasso e Miriam Rodriguez Brüllová alla chitarra per un’esecuzione di una versione intima ed evocativa dei grandi maestri moderni: sono riusciti a ricostruire brani celebri e impervi armonizzando nello stesso spettacolo Paganini con Moreno Torroba, Piazzolla con Morricone, con una direzione spagnoleggiante.
Il programma prevede così Estaciones porteñas (Invierno porteño) e Oblivion di Astor Piazzolla, Après un rêve di Gabriel Fauré, Pequeña Sevillana di Joaquín Rodrigo, Illumination di Rolf Lövland, Scherzo di Daniel van Goens, Sonatina di Federico Moreno-Torroba, Cinema Paradiso di Ennio Morricone, Carnival of Venice di Niccolò Paganini, Canción y danza di Aldo Rodriguez, e Estaciones porteñas (Otoño porteño) di Piazzolla.
Precocissimo talento slovacco, Roman Patkolò ha iniziato lo studio del contrabbasso a tredici anni. Nel 1999 vince in Iowa il concorso Isb della categoria under 18 e l’anno seguente il concorso «J. M. Sperger» e altri cinque premi a Woldzegarten. A ventiquattro anni è docente all’Università di Musica di Monaco; attualmente insegna all’Università di musica di Basilea. Si è esibito, come solista o in duo, con le migliori orchestre e i migliori interpreti del palcoscenico internazionale. Miriam Rodriguez Brüllová ha studiato al conservatorio di Bratislava, laureandosi anche in Arti dello Spettacolo e Pedagogia. A Montreal ha proseguito gli studi con il chitarrista e pedagogo Alvaro Pierri, poi ha completato gli studi nel 2003 a Vienna. Ha collaborato con artisti di fama internazionale e ha partecipato a diversi concorsi di chitarra in Slovacchia, Austria, Repubblica Ceca e Germania, ottenendo sempre i primi premi.
Biglietti: intero da 20 a 12 euro, per i ragazzi delle scuole imolesi fino a 19 anni 1 euro, gratuito sotto i 10 anni.
r.c.
Nella foto: Roman Patkolò e Miriam Rodriguez Brüllová