Case, verde e parcheggi il futuro del “Silvio Alvisi” in cambio dell”ampliamento dell”ospedale
Un centinaio di alloggi e una piccola area commerciale di vicinato, una ciclabile di collegamento tra viale D’Agostino e viale Saffi, parcheggi e una grande fascia di verde attorno. Questo il futuro del «Silvio Alvisi» in base all’accordo concertato tra l’Azienda usl, proprietaria dell’area, e il Comune. Nocciolo del progetto è trovare poi un costruttore o comunque un soggetto che, in cambio dell’area e relative possibilità edificatorie, realizzi l’ampliamento dell’ospedale nuovo, cofinanziandolo per una cifra fissata in 3 milioni e 500 mila euro, in sostanza si tratta di un appalto integrato.
La Regione ha già approvato da tempo questa ipotesi stanziando gli altri 3 milioni e 500 mila euro necessari per completare la nuova struttura in via Montericco che dovrà diventare la nuova sede delle attività ambulatoriali e riabilitative. L’anno scorso la proposta dell’Azienda sanitaria, trasformata in manifestazione di interesse, è stata inserita tra le schede del Poc comunale 2017-2020 adottato a gennaio dal Consiglio comunale come ambito di valorizzazione e riqualificazione 14. La direzione dell’Ausl il 7 marzo scorso ha infine approvato l’accordo concertato e ora è sul tavolo del commissario straordinario Adriana Cogode, che a sua volta dovrà firmarlo a nome del Comune. A quel punto mancherà solo l’approvazione del Poc da parte del nuovo Consiglio comunale che uscirà dalle amministrative di giugno per permettere all’Ausl di procedere con il bando per l’appalto.
Nel dettaglio, l’area del «Silvio Alvisi» è di 14.800 metri quadrati, l’accordo ne destina un massimo di 7.300 al residenziale (stimati 102 alloggi) e 700 a funzioni di servizio complementari, che per metà potranno essere negozi. Per questo scopo, tra l’altro, è stata individuata l’attuale porzione dell’immobile prospiciente viale D’Agostino, che sarà mantenuta (disegnato negli anni ’60 dall’architetto Zacchiroli, è considerato architettonicamente interessante ma non è sottoposto a vincoli); il resto potrà venire abbattuto per far spazio ad edifici di altezza variabile con un massimo di cinque piani. La logica è quella della riqualificazione e completamento di un comparto urbanistico residenziale a ridosso del centro. L’accordo prevede anche la realizzazione di ulteriori 2.000 metri quadrati di parcheggi pubblici in ampliamento di quello esistente (Bocciofila) con accesso da viale Saffi, e altrettanti di area verde pubblico e attrezzata all’incrocio tra vie Saffi e D’Agostino e in aggiunta una superficie analoga sempre di verde da monetizzare. Come zona cuscinetto tra le case e le scuole (oggi il «Luca Ghini» ma in prospettiva il nuovo polo dei licei) è prevista una fascia di parcheggi. Infine, l’accordo prevede che vengano versati 16.000 euro come contributo per interventi di edilizia residenziale sociale.Al di là dei particolari, non si tratta certo di una novità. La prima volta che è stata ventilata la possibilità di alienare il «Silvio Alvisi» era il 2012.
L’Azienda sanitaria è intenzionata a procedere comunque con l’ampliamento. Proprio in questi mesi sta completando la progettazione esecutiva e le verifiche belliche e archeologiche preventive sull’area. La nuova struttura annessa all’ospedale sarà una piastra ad «elle» di 4.500 metri quadri formati da un piano interrato più due piani fuori terra. La nuova ala servirà principalmente per spostare in via Montericco tutti i servizi riabilitativi dell’Ausl che attualmente sono nel «Silvio Alvisi». Quindi vi troveranno posto tre grandi palestre e i poliambulatori. Poi vi verrà trasferito il Cup ospedaliero, oggi angusto, e il Punto accettazione unico.
E qualora qualcosa si arenasse? L’accordo col Comune prevede che il Poc venga approvato entro il 2018 altrimenti occorrerà siglare un’apposita proroga. «Al momento tutto sta procedendo secondo le previsioni e non abbiamo motivo di ritenere che debbano subentrare delle difficoltà. Siamo convinti della bontà di questo progetto che punta a migliorare la fruizione del servizio da parte del cittadino e allo stesso tempo ad ottimizzare i costi di gestione» dicono dall”Ausl.
L”articolo completo sul “sabato sera” del 5 aprile.
l.a.
Nella foto uno dei rendering su come potrebbe svilupparsi l”area del Silvio Alvisi in futuro