Mobilitazione dei lavoratori Mediaworld per la riorganizzazione aziendale
Oltre ai lavoratori dei centri commerciali e dei supermercati mobilitati contro le aperture festive, nei prossimi giorni potrebbero incrociare le braccia anche i dipendenti dei negozi Mediaworld, compreso quello di Imola.
Otto ore di sciopero in modo articolato e improvviso sono state proclamate dai lavoratori con il sostegno di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs dell’Emilia Romagna «contro la decisione unilaterale dell”azienda (Mediamarket) di trasferire i dipendenti dei punti vendita in chiusura e delle aree interessate da contratto di solidarietà».
In Emilia Romagna ci sono oltre 350 lavoratori e dieci punti vendita che fanno capo a Mediamarket, che sta attraversando una crisi e una riorganizzazione aziendale con chiusure e contratti di solidarietà su tutto il territorio nazionale. Il Mediaworld imolese, in verità, «al momento non è coinvolto ma solo perché ha già subito la ristrutturazione con il dimezzamento dello spazio vendita e una diminuzione del personale» precisano dalla Cgil imolese.
Mediamarket da tre anni ha annunciato «di voler unificare la rete vendita e l’online attraverso l’omnicanalità, ma abbiamo assistito solo alla confusione organizzativa e al peggioramento delle condizioni di lavoro e, conseguentemente, al peggioramento del servizio – spiegano i sindacati regionali -. Il conto degli errori fatti viene impropriamente presentato ai lavoratori».
La lista dei problemi secondo Filcams, Fisascat e Uiltucs parte dallo «spostamento improvviso della sede, l’annuncio della fine del contratto di solidarietà, la chiusura improvvisa di Grosseto e di Milano Centrale, le minacce di trasferimento, la mancanza di informazioni sul bilancio e su quali siano gli altri negozi che non hanno la sostenibilità economica, la riduzione delle maggiorazioni domenicali insieme all’eliminazione del bonus».
r.c.
Nella foto il negozio Mediaworld di Imola