Viabilità, dopo anni Ozzano avrà la sua «bretella» per alleggerire il traffico sulla via Emilia
C’è un intervento che gli ozzanesi, ma non solo, attendono da tempo. Si tratta della cosiddetta «bretella», ovvero il quarto braccio della rotonda lungo la via Emilia all’incrocio con via Tolara di Sotto, poco oltre lo stabilimento Ima. Un tratto lungo poco meno di 600 metri, «di importanza fondamentale per lo sviluppo del paese, che consentirà di alleggerire notevolmente il traffico sulla via Emilia» si augura il sindaco ozzanese, Luca Lelli. L’inaugurazione della rotatoria tra la statale Emilia e via Tolara di Sotto, con soli tre bracci, risale ormai a una ventina di anni fa. Della realizzazione del quarto braccio, quello in direzione delle colline dove oggi c’è un campo, «si parla ormai da 15 anni – ricostruisce Lelli -. Inizialmente l’intervento era stato inserito nel vecchio piano regolatore. Poi, nel 2012, è stato ricompreso nel Piano operativo comunale (Poc)».
Ad occuparsi della realizzazione doveva essere l’immobiliare Baldazzi di Osteria Grande. Tuttavia, un paio di anni più tardi, l’immobiliare ha «ceduto» l’intera operazione alla De’ Toschi, immobiliare del gruppo Banca di Bologna nonché garante finanziaria dell’intervento sin dall’inizio. In sostanza, la bretella servirà per congiungere la rotonda con via Tolara di Sopra all’altezza dell’incrocio con via Nardi. Oltre alle corsie per i veicoli, ci saranno anche una pista ciclopedonale e un’area verde a protezione delle case che verranno realizzate tra via Tolara di Sopra e la nuova bretella. «L’accordo con l’immobiliare De’ Toschi è migliorativo sotto due punti di vista – spiega il sindaco -. In primo luogo, abbiamo una garanzia fidejussoria pari a 1 milione e 200 mila euro che copre integralmente il costo dell’intervento per realizzare la bretella e che è già stata versata. In secondo luogo, abbiamo slegato i tempi di attuazione delle opere pubbliche da quelli per le opere private del comparto. Quindi la bretella partirà indipendentemente dalle case a fianco».
La lingua d’asfalto sulla quale verrà realizzata la bretella è di proprietà di un privato che, in cambio della possibilità di realizzare a sua volta una parte di residenziale sempre in quella zona, si è detto disponibile a cedere gratuitamente al Comune l’area necessaria per realizzare la strada, accelerando così i tempi rispetto a una procedura di esproprio. «L’importanza di questa operazione sta nel fatto che complessivamente la capacità edificatoria non cambia – sintetizza Lelli -. L’immobiliare De’ Toschi, che poteva costruire su una superificie di 5.800 metri quadri, ha acconsentito a cedere 160 metri quadri al privato». De’ Toschi, infine, dovrà cedere al Comune un’area con una capacità edificatoria di 3.700 metri quadrati a ridosso dell’incrocio con via Nardi, che verrà dedicata all’edilizia residenziale sociale. «Dovranno consegnarcela già urbanizzata, quindi, ad esempio, con fognature e allacciamenti alle reti di gas, acqua e illuminazione – precisa il primo cittadino -. Poi spetterà al Comune costruire e decidere cosa fare. Mi piacerebbe poter dedicare almeno un lotto all’Erp, vedremo».
Una volta ultimato l’intervento, con ogni probabilità cambierà anche la viabilità su via Tolara di Sopra. Oggi, infatti, è possibile soltanto immettersi sulla via Emilia e svoltare a destra, in direzione di Castel San Pietro. Con la bretella in funzione, però, il traffico nel primo tratto a ridosso della statale dovrebbe ridursi molto. Per quanto riguarda i tempi, a stretto giro l’immobiliare De’ Toschi presenterà il Piano urbanistico attuativo (Pua) del comparto residenziale, che dovrà essere approvato in Consiglio comunale. Poi ci saranno i canonici 60 giorni di pubblicazione per eventuali osservazioni. «A quel punto, la società avrà sei mesi di tempo per partire con la realizzazione della bretella» sintetizza Lelli. Difficile che i lavori partano prima dell’inizio del 2019.
gi.gi.
L”articolo completo su “sabato sera” del 15 marzo.
Nelle foto: la rotonda tra via Emilia e via Tolara di sotto; la mappa che evidenzia gli interventi nell”area, in rosa la bretella e in rosso i comparti residenziali