Informatica, le Arachidi Veloci dell”Alberghetti alle Olimpiadi internazionali
Dopo la medaglia d’argento ottenuta da Michael Chelli alle Olimpiadi italiane di Informatica (gara individuale) lo scorso settembre, una squadra dell’istituto Alberghetti ha ottenuto un ottimo risultato alle Olimpiadi di Informatica a squadre in Italia, un evento organizzato da un gruppo di docenti e studenti di vari istituti italiani giunto alla nona edizione. Infatti, la squadra delle Arachidi Veloci dell’Alberghetti, nella finale che si è disputata lo scorso 16 febbraio a Bologna, ha ottenuto un eccellente secondo posto alle spalle dell’Itis Magistri Cumacini di Como che gli è valsa la partecipazione alle Olimpiadi internazionali di Informatica a squadre (Ioit) che si terranno in Romania nel prossimo mese di maggio a Piatra Neamt, nella regione rumena della Moldavia.
La squadra delle Arachidi Veloci è composta da quattro ragazzi e una ragazza: Marco Piacentini (5ª ALs), Giorgio Minoccari (5ª DLs), Rebecca Monti (4ª ALs), Michael Chelli (4ª CLs) e Filippo Selvatici (3ª CLs). Il professore di informatica Antonio Di Girolamo coordina il gruppo, ma le squadre organizzano la formazione in maniera autonoma, incontrandosi a scuola di pomeriggio per risolvere problemi simili a quelli proposti nelle gare, con il supporto, quando necessario, di alcuni tutor, che di solito sono gli studenti più anziani ed esperti. «Ogni anno proponiamo a tutti i ragazzi dell’istituto la possibilità di verificare le proprie attitudini nel campo dell’informatica – spiega il professor Di Girolamo – chi è interessato può partecipare agli incontri pomeridiani di formazione, dove ben presto si giunge a lavorare sul tipo di esercizi che si debbono risolvere se si vuole partecipare alle Olimpiadi. All’inizio gli studenti interessati sono parecchie decine e, dopo una naturale selezione in base all’interesse e alle competenze, si formano varie squadre che partecipano alla prima fase, le gare di istituto. Le squadre che superano un certo punteggio passano alla fase delle gare regionali e poi a quella nazionale, dove, per un pelo, non siamo riusciti a portare due squadre».
Quest’anno le Arachidi Veloci non erano tra le favorite, come invece era accaduto nella scorsa edizione. «Siamo arrivati dietro ai Magistrini per pochi punti – racconta Filippo Selvatici – abbiamo fatto 488 punti su 700, mentre loro ne hanno fatto 500, perché abbiamo gareggiato senza preoccupazioni di piazzamento e questo ci ha fatto lavorare meglio e abbiamo fatto un buon lavoro di squadra». «Durante le gare si debbono risolvere sette problemi e per ognuno di essi bisogna creare un programma che porti alla soluzione nel modo migliore – aggiunge Rebecca Monti – cioè con il minor numero di passaggi. Se non fossimo stati un gruppo coeso, non avremmo raggiunto questo risultato». «La nostra squadra è al secondo anno di attività – continua Giorgio Minoccari – e ora siamo soddisfatti di come lavoriamo. Quando si gareggia bisogna elaborare anche una strategia di gara per scegliere in che ordine risolvere i problemi, per non insistere a risolvere quesiti che per noi richiedono troppo tempo e dedicarci a quelli che ci offrono una garanzia di maggior punteggio».
Ora l”attenzione è tutta per la gara internazionale. «Già adesso ci stiamo preparando e abbiamo fatto un programma di esercizi adatti – spiega Marco Piacentini – e abbiamo cercato di capire il genere di problemi che ci potrebbero capitare in questa finale. Partiremo sereni per la Romania, non siamo preoccupati, sappiamo di essere forti, anche se nessuno di noi è un “mostro”. Però è meglio avere una squadra bene organizzata e coesa piuttosto che il fuoriclasse alla Ronaldo e gli altri al suo servizio».
f.t.
L”articolo completo su “sabato sera” del 15 marzo
Nella foto: il team delle Arachidi Veloci. Da sinistra il professor Antonio Di Girolamo, Filippo Selvatici, Marco Piacentini, Michael Chelli, Rebecca Monti e Giorgio Minoccari