Università, a Imola oltre mille studenti l”anno e si punta a crescere
Il plesso imolese dell’Università di Bologna conferma i propri numeri nell’anno accademico 2017/2018 con buone prospettive di crescita grazie a un lungo lavoro sulla qualità dell’offerta formativa: 7 corsi di laurea (sei corsi triennali e uno magistrale) con oltre 900 studenti a cui si aggiungono 6 master (di cui due di secondo livello) con circa 100 studenti l’anno per un totale dioltre mille l’anno. Notevole anche il numero dei docenti e ricercatori che orbitano nel plesso visto che «fra corsi di laurea e master sono quasi 300 – sottolinea Patrizia Tassinari, referente della sede di Imola dell’Università di Bologna -. Sono offerte formative molto qualificate e specifiche, spesso uniche o sperimentali. Per questo gli studenti, ad un anno dalla laurea, o continuano a studiare o lavorano. Essendo quasi tutte a numero chiuso, non abbiamo grandi variazioni da un anno all’altro, ma ci piacerebbe aumentare nel breve periodo il numero di lauree triennali presenti in questa sede».
Un primo passo è il tanto atteso corso di Meccatronica che partirà nell’anno accademico 2018/19 a Bologna e che dal 2019/20 vedrà anche Imola protagonista in una duplice veste: l’utilizzo dei laboratori dell”Alberghetti per chi è al secondo anno e una seconda corte a Imola per le matricole.
Cruciale l’apporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola che dal prossimo anno accademico metterà a disposizione anche palazzo Dal Pero, in fase di ristrutturazione. «Siamo vicini all”Università da oltre vent”anni perché siamo convinti che Imola, dotandosi di un plesso universitario, possa crescere socialmente ed economicamente – commenta il presidente Fabio Bacchilega -. Mantenere i numeri degli ultimi anni è un buon segnale e noi continueremo a fornire spazi come palazzo Vespignani e dal prossimo anno accademico anche palazzo Dal Pero. Inoltre abbiamo contribuito alla creazione di laboratori di alto livello all’ex Lolli e serre di ricerca allo Scarabelli. Credo il nostro apporto sia importante anche per i progetti di ricerca pluriennali, l’ultimo dei quali sull”obesità infantile promosso in collaborazione con l’Ausl e presentato poche settimane fa. Ogni anno l’offerta formativa aggiunge un tassello e quest’anno sono iniziati due nuovi master».
Tra i fiori all’occhiello della formazione accademica imolese è il rapporto con l’Ausl con la quale si svolgono le attività formative dei il corso di laurea in Fisioterapia e in Infermieristica, oltre ai corsi di laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, in Educazione professionale e in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione. A testimoniare l’impegno dell’Ausl sono i numeri snocciolati dal direttore generale Andrea Rossi: «Alcune attività didattiche si svolgono in collaborazione con la nostra azienda sanitaria che contribuisce a tenere in contatto i mondi dell’istruzione e del lavoro – spiega il dg imolese -. Nel 2017 il nostro personale ha svolto oltre 60mila ore di tutoraggio per oltre 430 studenti in carico: sono numeri che parlano da soli in una realtà come la nostra».
Christian Fossi
La versione completa sul numero di sabato sera in edicola dall”8 marzo.