Mense: cosa mangiano i bimbi a scuola?
Mense scolastiche: nelle scuole di Imola vengono serviti ogni giorno circa 3.200 pasti, per un totale annuo di circa 470 mila, consumati da alunni e insegnanti.
«E’ migliorata la qualità dei prodotti – spiega Elisabetta Battilani, la dietista che sceglie i piani alimentari dal menu standard alle 11 diete speciali – in virtù dell’offerta migliorativa fatta dalle ditte (Camst, Gemos ed Elior Ristorazione) che hanno vinto la gara di appalto per il triennio che termina il 31 agosto 2020. Sono stati aggiunti ulteriori alimenti bio come i legumi e la frutta e sono aumentate le merende a base di prodotti freschi, non confezionati. Una grande conquista è stata l’introduzione in tutte le scuole dei carrelli che mantengono le temperature delle pietanze, attrezzature fornite dalle stesse ditte».
Oltre all’inserimento di ulteriori alimenti biologici certificati, sono stati aggiunti prodotti Dop e Igp: parmigiano reggiano, grana padano, mortadella di Bologna, prosciutto crudo di Parma o di Modena, squacquerone e pera Emilia Romagna. Banditi invece Ogm, olio di palma e grassi idrogenati.
Rispetto a qualche anno fa anche il menu standard ha subito qualche modifica, per andare
incontro ai gusti dei bambini. Come, ad esempio, le lasagne di lenticchie. «Ci siamo resi conto – spiega Battilani – che piacevano più agli adulti che ai bambini e avevamo tanti scarti. Il problema era nell’aspettativa: la parola lasagne evoca besciamella, ragù, parmigiano e pasta fatta a strati; una parte dei bimbi si sentiva ingannata. Inoltre, i bimbi preferiscono una cucina semplice e gusti “puliti”. Abbiamo scelto quindi di separare gli ingredienti e proporre le lenticchie da sole».
Qualche anno fa c’erano state polemiche scaturite dallo scarso gradimento per i bastoncini di merluzzo. «Adesso vengono serviti solo una volta su cinque. Dagli ultimi due anni proponiamo anche filetti di platessa, halibut o nasello gratinato al forno, con doratura a base di uovo, pangrattato e farina di mais, che rende il tutto simile a una cotoletta fritta».
In cima alla classifica dei cibi più amati dei bambini, però, c’è un altro piatto. «Piace moltissimo l’hamburger di manzo con ketchup casalingo fatto con pomodoro, zucchero e aceto, servito con un panino al sesamo – conclude -. Molto gradito è anche il pane ai cereali, per la sua consistenza e fragranza. Prima veniva proposto solo una volta al mese e da quest’anno arriva in tavola tre o quattro volte al mese».
Di recente il Comune di Imola ha approvato per la prima volta anche una Carta dei servizi di ristorazione scolastica. In questo modo le famiglie possono avere tante informazioni su come è organizzato il servizio, come viene erogato, il modo in cui si scelgono gli alimenti, la logica dei menu differenziati, i progetti di educazione alimentare.
Lorena Mirandola