Basket A2, stasera il derby Fortitudo Bologna-Andrea Costa. Il commento del capitano Patricio Prato
Questa sera (ore 20.30) l’Andrea Costa affronterà, al «Madison» di piazza Azzarita, la Fortitudo Bologna per la nona volta in campionato (più due di Coppa Italia), dove ha quasi sempre perso da 18 anni a questa parte e troverà una squadra ben diversa e lanciata, soprattutto dopo gli ultimi successi su Trieste e Verona, nonostante giochi senza un americano e in panchina ci sia il vice Stefano Comuzzo al posto di Stefano Boniciolli.
In maglia biancoblù ci saranno due ex come Alessandro Amici, sempre vincente nelle sette occasioni in cui è stato avversario dei biancorossi e Matteo Chillo che la passata estate coach Cavina cercò, inutilmente, di portare a Imola. Gli avversari, costruiti per primeggiare, fino ai primi di dicembre soffrivano per vincere (come a Faenza con l’Andrea Costa) o perdevano due volte di fila (in casa con Ravenna e a Treviso), ma con il rientro di Chillo e l’innesto di Rosselli l’Aquila è sbocciata, infilando 9 vittorie su 11 che l’hanno riportata al vertice.
Nell’Andrea Costa che andrà a Bologna alla ricerca di una vera e propria impresa, ci sarà un Patricio Prato completamente ritrovato, grazie alla prestazione determinante contro Orzinuovi, arrivata dopo un periodo nel quale il «gaucho», per colpa di qualche acciacco fisico, era parso quasi in declino. «Questa prestazione – ammette il capitano biancorosso – mi soddisfa, perché ha interrotto un periodo non troppo buono, anche perché non sono stato bene per colpa di uno stiramento e poi per l’influenza. Ho faticato, ma più passa il tempo, più è complicato stare sempre al top e poi anche la squadra è diversa, per fare paragoni col passato recente. Però più delle mie prestazioni, è importante che vinca l’Andrea Costa per centrare i nostri obiettivi».
Che, con 22 punti a nove giornate dal termine, cambieranno come?
«Per saperlo bisognerebbe andare dal cartomante. A parte gli scherzi, non voglio tuffarmi in qualche sogno che poi potrebbe non realizzarsi. Meglio pensare a una partita per volta e poi vediamo. Prima pensiamo a salvarci matematicamente, che manca poco, poi ne parleremo. Giocando una partita per volta, se saremo bravi a mantenere un buon posto in classifica, poi ci penseremo».
Con quali aspirazioni andrete a Bologna?
«Troveremo una squadra in gran forma, che vincendo a Verona ha confermato di attraversare un gran periodo, ma andremo al “palaDozza” per giocarcela, come ci è sempre capitato nelle ultime due stagioni. La partita è assai stimolante e noi dovremo essere bravi a metterci nella situazione migliore per giocarcela fino in fondo, come capitò all’andata a Faenza».
L”intervista completa su “sabato sera” del 15 febbraio.
p.p.
Nella foto: il capitano dell”Andrea Costa Patricio Prato