«Il padre» di Alessandro Haber e Lucrezia Lante Della Rovere sul palco dello Stignani
Affronta un tema importante e difficile Il padre, la pièce di Florian Zeller in scena al teatro Stignani dal 14 al 18 febbraio per la regia di Piero Maccarinelli. I protagonisti Alessandro Haber e Lucrezia Lante Della Rovere si muovono tra le maglie dell”avanzare dell”età e la malattia.
«Andrea è un uomo molto attivo nonostante la sua età, ma mostra i primi segni di una malattia che potrebbe far pensare al morbo di Alzheimer – spiegano le note allo spettacolo -. Anna, sua figlia, che è molto legata a lui, cerca solo il suo benessere e la sua sicurezza. Ma l’inesorabile avanzare della malattia la spinge a proporgli di stabilirsi nel grande appartamento che condivide con il marito. Lei crede che sia la soluzione migliore per il padre che ha tanto amato e con cui ha condiviso le gioie della vita. Ma le cose non vanno del tutto come previsto: l’uomo si rivela essere un personaggio fantastico, colorato, che non è affatto deciso a rinunciare alla sua indipendenza. La sua progressiva degenerazione getta nella costernazione i familiari, ma la sapiente penna di Zeller riesce a descrivere una situazione che, seppur tragica per la crescente mancanza di comunicazione causata dalla perdita di memoria, viene affrontata con leggerezza e con amara e pungente ironia. Tutto a poco a poco va scomparendo: i punti di riferimento, i ricordi, la felicità della famiglia. La perdita dell’autonomia del padre progredisce a tal punto che Anna è costretta a prendere decisioni al suo posto e contro la sua volontà. La forza di questa pièce consiste nel saper raccontare col sorriso e con ironia, delicatezza e intelligenza, lo spaesamento di un uomo la cui memoria inizia a vacillare e a confondere tempi, luoghi e persone. Con grande abilità l’autore ci conduce a vivere empaticamente le contraddizioni in cui il protagonista incappa, il quale perdendo a poco a poco le sue facoltà logico-analitiche e non riuscendo più a distinguere il reale dall’immaginario, ci coinvolge con grande emozione in questo percorso dolorosamente poetico».
La pièce francese ha debuttato nel settembre del 2012 a Parigi con protagonisti Robert Hirsch e Isabelle Gélinas, ed è stato replicato sulle scene francesi fino al 2014 riscuotendo un grandissimo successo. Candidato al Prix Molières nel 2014, si è aggiudicato il premio come miglior spettacolo dell’anno. È stato inoltre rappresentato a Londra nel 2015, al Wyndham’s Theatre e al Trycicle Theatre con protagonisti Kenneth Cranham e Claire Skinner, poi al Manhattan Theatre Club di Broadway, nel 2016, con Frank Langella e Kathryn Erbe. Apprezzata anche la versione spagnola con Héctor Alterio e Ana Labordeta. Con questo allestimento prodotto da Goldenart Production è arrivato anche in Italia.
r.c.
Nella foto: Alessandro Haber e Lucrezia Lante Della Rovere