«Percorso Patente», rinnovato l”accordo tra Montecatone e autodromo per aiutare i pazienti a tornare alla guida
Collaborazione vincente…non si cambia. E” stato rinnovato, infatti, per il secondo anno consecutivo, il legame tra il Montecatone Rehabilitation Institute e l’autodromo Internazionale «Enzo e Dino Ferrari».
Anche nel 2018, in pratica, l”impianto imolese si è reso disponibile a collaborare gratuitamente per la riuscita del «Percorso Patente» dell’Ospedale che ha come obiettivo quello di far tornare i pazienti al volante di un”automobile, mettendo a disposizione il Paddock 2 per le prove di guida di autovetture già allestite con diverse tipologie di ausili. «E’ importante far sperimentare la nuova tipologia di guida e far provare le diverse tipologie di comandi disponibili sul mercato – ha dichiarato Roberta Vannini, coordinatrice del «Percorso Patente» del Montecatone Rehabilitation Institute -, in modo da fornire ai pazienti le informazioni più corrette per effettuare una scelta più consapevole di ciò che andranno ad acquistare. Lo scorso anno abbiamo avuto la possibilità di accedere al Paddock 2 dell’Autodromo di Imola una volta al mese, e grazie alla presenza di 3-4 allestitori per ogni sessione, abbiamo dato la possibilità di provare su strada le auto adattate a 47 pazienti, di cui 2 hanno sperimentato la guida con joystick. Queste prove su strada, effettuate in ambiente ampio e protetto, hanno dato una svolta al nostro progetto, nell’ambito del quale già organizzavamo mensilmente incontri informativi, mentre ora abbiamo la possibilità di fare una valutazione delle capacità residue della persona, attraverso un simulatore di guida».
Per i pazienti colpite da lesione midollare, il ritorno all’utilizzo dell’automobile rappresenta uno dei migliori strumenti per reinserirsi nella vita sociale e lavorativa, ma tutto ciò è possibile solo acquisendo o convertendo una patente speciale e dopo aver dotato il proprio veicolo di comandi ausiliari definiti dalla apposita Commissione Medica Locale. La scelta di questi comandi, personalizzati e particolarmente onerosi, è un requisito fondamentale per raggiungere la massima autonomia. «Anche questa sinergia dimostra quanto sia importante collaborare con le Istituzioni territoriali e fare rete – spiega Roberto Pederzini, Direttore Generale e Sanitario del Montecatone Rehabilitation Institute -. Ringrazio il Direttore dell’autodromo Pier Giovanni Ricci per aver accettato di continuare questa collaborazione molto importante per le persone da noi ricoverate che vogliono ritornare a guidare in autonomia. Dare a queste persone la possibilità di provare un’auto prima della dimissione è un vantaggio unico, perché abbrevia e semplifica di molto la procedura di identificazione degli ausili e soprattutto evita che le persone sostengano spese che poi si rivelano inadatte o insufficienti rispetto ai bisogni concreti”.
La chiusura spetta al padrone di casa Pier Giovanni Ricci, Direttore Generale dell”autodromo. «Il circuito imolese è una struttura di proprietà pubblica, ed è quindi doveroso e auspicabile che abbia anche una funzione di utilità sociale. In questa direzione va il rinnovato accordo con il Montecatone Rehabilitation Institute, una grande eccellenza del territorio, un enorme faro sempre accesso sul tema della disabilità che ha bisogno continuamente di supporto. Nel nostro piccolo contiamo di farlo e siamo disponibili ad ogni ulteriore forma di collaborazione che possa maturare ed evidenziarsi, come già verificatosi negli anni scorsi».
d.b.
Nella foto: un paziente alla guida di un”auto provvista degli speciali ausili