Il centometrista del bob: intervista a Lorenzo Bilotti, impegnato nelle Olimpiadi invernali
Lorenzo Bilotti ha coronato il suo sogno, anche se forse non completamente nella maniera originale. Il 23enne sprinter lughese, tesserato per l’Atletica Sacmi Avis, da circa un anno e mezzo ha messo in un angolo la pura velocità delle piste di atletica per dedicarsi a quella del bob a quattro, e i risultati sono stati un vero crescendo: lo scorso anno si era qualificato ai Mondiali di Koenigssee (in Germania) e ora è riuscito a guadagnarsi la qualificazione alle Olimpiadi invernali che si svolgeranno da domani (venerdì 9) al 25 febbraio in Corea del Sud.
«La partecipazione ai Mondiali in Germania è stata una bellissima esperienza e, anche se ci piazzammo attorno al 25° posto, è stato fantastico condividere con i compagni di squadra lo spirito e l’atmosfera di quella competizione. Ma adesso che ho saputo della convocazione all’Olimpiade, penso che questa esperienza sarà ancora più viscerale e totalizzante. E’ un sogno che si materializza, il traguardo sportivo più bello che abbia mai raggiunto».
Anche se non è nell’atletica leggera…
«Quando si inizia a fare sport, il sogno olimpico è nell’immaginario di tutti gli atleti; la qualificazione ai Giochi l’avevo sfiorata con la staffetta 4×100, per circa un decimo rimanemmo esclusi da Rio 2016. Fu una grande amarezza, ma ora questa conquista mi ripaga di tutte le delusioni passate. I miei risultati nel bob a quattro sono andati sempre in crescendo ed è incredibile avere raggiunto questo traguardo dopo poco più di un anno di competizioni».
Con quali ambizioni vi presenterete sulla pista olimpica di Pyeongchang?
«Mi rendo conto che non sarà facile ottenere un buon risultato, ma sono fiducioso perché il nostro equipaggio sta migliorando le prestazioni, quindi spero che riusciremo a farci veramente onore».
Alcuni tuoi compagni hanno già gareggiato sulla pista olimpica, come la giudicano?
«Non molto tecnica, e questo eventualmente potrebbe non giocare a nostro favore perché i nostri piloti con la tecnica cercano di sopperire ad altre carenze che abbiamo nei materiali e nella velocità. Però negli ultimi tempi siamo andati abbastanza bene anche su piste poco tecniche e quindi sono tutte ipotesi che lasciano il tempo che trovano. Siamo molto carichi, scenderemo in pista sicuramente con l’adrenalina ai massimi livelli».
Esattamente qual è il tuo ruolo?
«Avevo provato anche con il bob a due, ma per le mie caratteristiche da sprinter preferisco quello a quattro. Partiamo tutti e quattro insieme poi sale il primo che è il pilota, quindi i due interni ed infine salgo io per ultimo nel ruolo chiamato il frenatore: è quello che corre più degli altri e così posso sfruttare le mie doti di centometrista. Non a caso in tante squadre i migliori frenatori sono ex velocisti».
Da chi è composto il tuo equipaggio?
«Simone Bertazzo, Simone Fontana e Mattia Variola, mentre la riserva è Francesco Costa; gareggeremo sabato 24 e domenica 25 febbraio negli ultimi due giorni di Olimpiade, speriamo di riuscire a regalare emozioni a chi sarà incollato al televisore».
Come sei finito sul ghiaccio?
«Nell’estate 2016 sono stato contattato dai responsabili federali di bob che mi hanno chiesto se poteva interessarmi; l’idea subito mi è interessata, i successivi test sono stati molto incoraggianti e così è iniziata questa bellissima avventura. Però non ho abbandonato l’atletica e in primavera, appena terminata la Coppa del Mondo di bob, dedicherò ogni energia per cercare di ottenere il crono necessario per qualificarmi agli Europei Assoluti di atletica sui 100 metri che si disputeranno questa estate».
g.c.
Nella foto: l”equipaggio italiano del bob a 4; Lorenzo Bilotti ha la berretta rossa