Nuovi bagni e sala d”attesa più ampia per gli ambulatori dei medici di San Prospero
Nuovi bagni accessibili direttamente dalla sala di attesa che, a sua volta, è stata ampliata. Sono le migliorie derivate dalla ristrutturazione dell”ambulatorio dei medici di base di San Prospero, frazione di Imola. Il Comune ha finanziato i lavori con 25 mila euro nell”ambito del progetto Imola Ripartecipa per la vivibilità delle frazioni.
I locali si trovano al piano terra della palazzina comunale gestita da Acer Bologna di via Maserati 1. I lavori erano iniziati nell”autunno scorso. L”ampliamento della sala d”attesa è stato possibile grazie all”accorpamento di un locale adiacente prima separato dalla stessa.
“Il medico di famiglia rappresenta la prima porta di accesso al servizio sanitario nazionale e la prossimità delle cure è un elemento decisivo per garantire la qualità dei servizi. Nelle realtà di frazione, poi, gli ambulatori medici rappresentano un servizio importantissimo soprattutto per la popolazione più anziana – sottolinea Roberto Visani, assessore alla Sanità – e la comunità di San Prospero da diverso tempo aveva espresso in modo chiaro l’esigenza di avere un presidio medico sul territorio funzionale anche nei suoi spazi”.
Accanto all”utilizzo tradizionale dell”ambulatorio, la ristrutturazione di quello di San Prospero trova il proprio fine anche in uno scopo secondario dello stesso: la risposta ad un bisogno di ritrovo sociale. E” infatti nella sala di attesa del medico di base che molti anziani fra quelli che non fruiscono di altre occasioni di aggregazione si ritrovano e, di fatto, stanno insieme.
“L”idea di considerare i servizi sanitari di base anche come opportunità sociali può consentire di agganciare vulnerabilità e fragilità sommerse, non evidenziabili altrove, e che interessano per lo più l”anziano over 65 rimasto solo, con una rete familiare e amicale impoverita per il normale sviluppo della vita – spiega Stefania Sangiorgi, rappresentate della Consulta delle frazioni di San Prospero -. Nel confronto con i cittadini della frazione stiamo valutando la possibilità di creare occasioni informali di ritrovo pensate proprio per l’anziano: far colazione tutti assieme al centro sociale così come una merenda nello spazio di attesa dell”ambulatorio medico possono rappresentare semplici azioni ma capaci di portare il sollievo di un po” di compagnia a chi è o si sente solo”.
Fra le azioni future che la comunità di San Prospero sta attivando vi è anche un servizio volontario di recupero e consegna dei farmaci e della spesa alimentare, di fatto esempi di welfare a chilometro zero.
mi.mo