Il flautista imolese Massimo Mercelli in concerto su Rai5 con Ramin Bahrami
L’Epifania che si è portata via le feste ha però portato in tv un omaggio al grande musicista e compositore tedesco Johann Sebastian Bach firmato da due soliti di raro pregio, il pianista iraniano Ramin Bahrami e il flautista imolese Massimo Mercelli. Il programma, dal titolo “Bahrami e Mercelli incontrano Bach”, va in onda su Rai5 dallo scorso 6 gennaio, appunto, ogni sabato alle 8.15 (con replica alle 18.40) per un totale di cinque puntate (prossimi appuntamenti 20 e 27 gennaio e 3 febbraio, mentre le puntate già andate in onda sono disponibili sul sito internet della Rai www.raiplay.it). Girate tra il Teatro comunale di Cagli, il museo Santa Croce di Umbertide e il complesso museale San Domenico a Forlì, le cinque puntate sono prodotte e dirette da Gabriele Cazzola e presentano diverse sonate del grande maestro di Eisenach raggruppate in base ad un filo logico sempre diverso che dà il titolo a ciascuna puntata (prima puntata “Musica polifonica per strumento monodico”, seconda puntata “Musica a corte”, terza puntata “I compiti a casa per Carl Phillipp Emmanuel Bach”, quarta puntata “Le sorprese di Bach non finiscono mai”, quinta puntata “Bach in concerto”).
A suonare i tanti brani proposti fra prove, registrazioni del disco per Decca/Universal e veri e propri live è il duo d’eccellenza formato da Bahrami, pianista considerato fra i più importanti interpreti viventi di Bach a livello internazionale, e il flautista nostrano Mercelli, fine musicista amato da grandi autori contemporanei che hanno composto per lui, da Michael Nyman al connazionale Ennio Morricone. Quelle presentate nel programma della Rai sono composizioni in cui l’ispirazione e la tecnica strumentale si intrecciano in maniera incomparabile e che sfruttano a fondo le risorse tecniche ed espressive del flauto, che all’epoca di Bach aveva appena iniziato l’evoluzione che l’avrebbe portato a diventare, oggi, uno degli strumenti più brillanti dell’orchestra. Si tratta di un repertorio per esperti ma al tempo stesso per amatori, presentato in forma non accademica bensì ricca di informazioni ed aneddoti che dispensano i due interpreti stessi nei molti momenti di dialogo utili a contestualizzare le opere, il compositore, il tempo storico in cui sono nate le tipiche musiche fuori dal tempo e dalle mode di Bach che tanto affascinano molti appassionati di buona musica.
Maestro Mercelli, cosa rappresenta Bach per la sua carriere?
“Ho iniziato da giovane proprio con Bach, che è stato il primo compositore a folgorarmi artisticamente – racconta il flautista cinquantottenne, diplomatosi al conservatorio di Bologna con il massimo dei voti a 19 anni –. Inoltre i molti compositori che hanno scritto brani per me hanno in comune lo stesso Bach come compositore preferito. In pratica Bach è nella mia vita da sempre, e ciclicamente si pone in primo piano come anche per questa esperienza televisiva”.
Che tipo di programma è, quello di Rai5?
“Si tratta di un programma fatto di grande musica e piccole curiosità, tecnica di altissimo livello e umiltà, come richiesto dalle complesse partiture di Bach, ma anche informazioni di base utili tanto per ripassare quanto per conoscere il compositore tedesco. È un programma per tutti: interessante per gli appassionati e gli addetti ai lavori grazie ad alcune chicche musicali come i brani mai incisi e suonati per la prima volta o come i repertori firmati da Bach e figli, ma anche utile per chi non sa nulla e vuole scoprire il compositore tedesco contestualizzando le composizioni più e meno note che puntata dopo puntata presentiamo”.
mi.mo.
Nella foto: a sinistra, il flautista imolese Mercelli insieme al pianista iraniano Bahrami