Amministrazione comunale, si è dimesso il sindaco Daniele Manca. Cosa succede
Oggi pomeriggio il sindaco Daniele Manca ha rassegnato le dimissioni da primo cittadino “per alto senso delle istituzioni: non intendo affrontare una campagna elettorale nazionale con la fascia tricolore addosso. Chi ha questa responsabilità e questo onore dev”essere sopra le parti”.
Veloce è stato il bilancio di questi dieci anni, affrontato già prima di Natale con l”approvazione del bilancio.
Cosa succede ora
Le dimissioni saranno effettive fra venti giorni, quando non saranno più revocabili. Fino a quel momento il sindaco potrà cambiare idea in ogni momento.
Il 24 gennaio, dunque, saranno presentate al Prefetto che le accoglierà nominando con ogni probabilità un commissario fino alle elezioni che si terranno fra aprile e giugno (la data che circola, ma ancora ufficiosamente, è il 27 maggio). Da quel momento la giunta sarà sciolta e anche gli assessori decadranno e si potranno concentrare sulla campagna elettorale.
Le reazioni
Duro e minaccioso l”attacco dell”ex candidato sindaco grillino Claudio Frati – “Se toccherà a noi vi verremo a cercare per quello che avete fatto” -, accusando poi il sindaco di non aver pensato alla città, ma solo alla sua carriera.
Accusa portate avanti anche da Simone Carapia (Lega Nord) e Nicolas Vacchi (Forza Italia) a cui il sindaco dimissionario ha risposto così (guarda il video):
Ho sentito il sindaco in un intervento anni fa alla CNA di Imola. A parlare è bravissimo, sembra un piccolo Renzi, ma poteva parlare meno bene ed essere almeno un manager come si conviene ad uno che deve amministrare una città. Con il circuito non ha risolto il rumore ne come politico ne come manager.Lo boccio senza indugi. Purtroppo ce lo ritroveremo in televisione sulle reti nazionali.
Saluti
Demos Fuochi
Nei fatti, in materia di scelte ambientali, Manca è stato, come tutti gli altri primi cittadini PD, un Sindaco che ha anteposto l’interesse economico a quello della tutela del diritto del cittadino: acqua pubblica, rifiuti, attività dell’autodromo, cementificazione del territorio, salute e sicurezza sociale ed agro-alimentare.
Detto interesse è emerso particolarmente sul versante rifiuti con l’avallo politico-economico di ripetute richieste di proroghe su di una discarica obsoleta, ultra 40ennale, da parte della partecipata Hera-Con.Ami, conclusasi con una richiesta di ulteriore sopraelevazione ed ampliamento, inizialmente non previsto dal Piano Regionale dei Rifiuti!
Sul fronte autodromo, insensibilità sul quotidiano disagio sanitario ed ambientale subito da larga parte degli imolesi con indisponibilità a confrontarsi seriamente nel merito con i cittadini maggiormente esposti all’attività motoristica ed ulteriore cementificazione del Parco delle Acque Minerali..
Sull’acqua c’è stato un referendum, il cui esito è rimasto disatteso per come si sono pronunciati gli elettori e la scrivente associazione ha avuto modo di prendere atto, purtroppo, delle posizioni di Manca e del suo partito, nel periodo pre-referendario….
Sulla cementificazione del territorio, basta leggersi attentamente cosa prevede il PSC di Imola e la recente legge regionale sull’urbanistica, ma Imola è andata oltre, detassando chi fa nuovi insediamenti!
Salute pubblica, i dati sulla mortalità e loro cause, vedono Imola ai primi posti in negativo, per non parlare delle manifestazioni di protesta di questi ultimi anni.
Sulla sicurezza sociale ed agro-alimentare, dove dovrebbe bastare l’applicazione del rispetto delle regole, le segnalazioni puntualmente ignorate, si sprecano.