Lavori sulle tubature a Fossatone, l’intera zona artigianale sarà collegata al depuratore
L’intera area artigianale di Fossatone, frazione di Medicina a due passi dalla San Vitale, nel giro di qualche mese verrà collegata al depuratore. Un intervento atteso da tempo che «consentirà di rendere più attrattiva e accogliente quell’area» dice con una punta di orgoglio il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Matteo Montanari. Tra l’altro, questi lavori si intersecano con la presa in carico da parte del Comune della zona più vecchia del comparto, quella di via Passo Pecore e Torricelli, rimasta in capo ai privati per quasi trent’anni.
I lavori in corso, iniziati in ottobre, sono quelli ad opera di Hera che consentiranno di collegare il sistema fognario di Fossatone alla rete che recapita al depuratore di Medicina, operazione che consentirà finalmente di non avere più deroghe per scaricare direttamente nei fossi oppure vasche ad hoc realizzate dalle singole aziende. «L’intervento è composto da due lotti – dettagliano da Hera –. Il primo prevede la posa di condotte fognarie lungo via Leonardo da Vinci, per una lunghezza di 650 metri, mentre il secondo la realizzazione di un impianto di sollevamento e la posa nei terreni di campagna delle condotte fognarie per una lunghezza complessiva di circa 850 metri, fino al collegamen-to alla rete esistente in prossimità dell’abitato di Fossatone». Si tratta di opere che dovrebbero concludersi nel giro di sei mesi, quindi entro l’inizio della primavera, tuttavia «potrebbero protrarsi a causa del recente ritrovamento di reperti archeo-logici in prossimità della via San Vitale».
Complessivamente, si tratta di un’opera da 660 mila euro (Iva esclusa). Il primo lotto da 270 mila euro è a carico di Hera che lo finanzia tramite la tariffa del ciclo idrico, mentre il secondo lotto da 390 mila euro è finanziato in parti uguali da Conami e dalla Regione Emilia Romagna, quest’ultima per mezzo delle risorse statali provenienti dai residui dell’Accordo di programma quadro per la tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche. Proprio l’imminenza del collegamento delle fognature della zona artigianale di Fossatone al depuratore ha permesso di sbloccare la situazione dell’area che fa capo al Consorzio Passo Pecore (dal nome della strada che, assieme a via Torricelli, lo definisce). «Tutto è stato possibile grazie alla collaborazione delle aziende che volevano risolvere la situazione e del Comune che, grazie anche agli uffici competenti, ha supportato con forza il Consorzio nei vari passaggi» dice il vicesindaco.
In effetti, la lottizzazione artigianale delle vie Passo Pecore e Torricelli è partita all’inizio degli anni Novanta, ma finora è sempre rimasta in capo ai privati del Consorzio. «Il passaggio al Comune non era mai stata possibile perché i consorziati non avevano mai adempiuto a certi lavori – dice Alessandro Ghini, titolare dell’azienda che produce insegne luminose Gemineon e consigliere del Consorzio dal 2016 (il presidente è Raffaele Ricci) –. Negli anni ci sono stati molti cambi di proprietà e anche alcune persone decedute. In particolare dal 2006 al 2012 c’è stato molto “immobilismo” sui lavori da fare. Non è stato facile rintracciare tutti i proprietari, che oggi sono 16 o 17 società, e convincerli che era giunto il momento di completare le opere, ma ci siamo rimboccati le maniche. I lavori di Hera hanno consentito un’accelerata e a breve stipuleremo davanti a un notaio la cessione delle aree dal Consorzio al Comune, dal quale comunque abbiamo già ottenuto formalmente il via libera alla presa in carico».
Nei mesi scorsi, infatti, i consorziati hanno pagato una lunga serie di opere, dalla sistemazione del manto stradale alla segnaletica, dalla pulizia e implementazione della rete fognaria del comparto alla messa a norma dei lampioni stradali, fino ai parcheggi. Per le aziende che hanno la sede in via Passo Pecore e in via Torricelli i vantaggi non si limiteranno quindi al collegamento fognario con il depuratore. «Complessivamente abbiamo speso circa 140 mila euro – prosegue Ghini –. A breve il Consorzio chiuderà, dobbiamo soltanto finire di recuperare qualche pendenza da parte di alcune società .Finora l’unico servizio che avevamo era la raccolta dei rifiuti, ora beneficeremo ad esempio anche dell’illuminazione pubblica e della riparazione delle buche stradali. Tutto il comparto ne guadagnerà e sarà più qualificato».
Nella foto: i lavori di asfaltatura realizzati dal Consorzio «Passo Pecore».