Antifascismo, un centinaio di persone al presidio organizzato a Imola
IMOLA-CASTEL SAN PIETRO
Circa un centinaio di persone ha partecipato al presidio organizzato sabato scorso dal Pd di Imola in solidarietà “ai giornalisti oggetto di “attacco” (come Forza nuova stessa dichiara ufficialmente) da parte dei militanti di FN”. Il riferimento era a quanto accaduto la settimana scorsa quando una dozzina di militanti di Fn si sono presentati sotto la sede del quotidiano La Repubblica a Milano con maschere e fumogeni esponendo lo striscione “Boicotta L’Espresso e La Repubblica” e insultando i giornalisti (guarda caso solo una settimana dopo che l’Espresso ha pubblicato una lunga e documentata inchiesta su attività economiche e finanziarie del movimento o riconducibili ai suoi vertici). Al presidio imolese di sabato presenti molti volti noti della politica e dei sindacati, sindaci e assessori del territorio, da Castel San Pietro, simpatizzanti e iscritti ad Anpi (Associazione nazionale partigiani) ed Aned (Associazione deportati). Dopo una mezzoretta, complice anche il gelo, il presidio intitolato “E questo è il fiore contro ogni fascismo e intolleranza” (riprendendo un verso della canzone “Bella ciao”) si è sciolto senza intoppi. Da notare che, proprio il giorno prima, venerdì, a Forlì il segretario della Fiom Cgil era stato colpito alla testa con un bastone da un militante di Fn proprio durante un presidio. “La città di Imola non può tollerare più tali atti, servono chiare prese di pozione della politica, della cultura, del mondo del sociale, dei cittadini contro ideologie distruttive e malsane” ha dichiarato Marcello Tarozzi capogruppo Pd Imola. La Lega Nord imolese ha declinato l’invito del Pd al presidio di sabato dichiarando “Siamo tutti antifascisti, anche se non siamo tutti del Pd”.
E’ indubbio che gli episodi di ricerca di una sempre maggiore ricerca di visibilità e autoaffermazione al limite dell’intimidazione stanno aumentando. Minimizzare ciò che accade con il gesto di pochi stupidi o la bravata può diventare rischioso alla lunga, funzionale ad un tentativo di sdoganamento dell’estrema destra. A Ozzano uno striscione firmato Fn (la sigla di Forza Nuova) è comparso a metà novembre sull’edificio che comprende la sala Claterna, in piazza Allende, la sera prima dell’incontro “Fermiamo l’onda nera che avanza in Europa”, scritta analoga era stata fatta a luglio quando aprì il centro per immigrati. Proprio pochi giorni prima l’episodio del calciatore che sul campo del Marzabotto aveva fatto gol ed esultato con braccio teso e maglia con l’aquila littoria. L’estate scorsa la storia dello stabilimento balneare di Chioggia arredato in omaggio al Duce. La lista si allunga in modo preoccupante. Poi gli episodi intimidatori di Forza nuova a Como presso un’associazione che segue gli immigrati e infine quello sotto la sede de La Repubblica .
Il gruppo consiliare Pd ha depositato anche un ordine del giorno urgente che verrà discusso in occasione del prossimo Consiglio comunale il 14 dicembre.
Nella foto il presidio di Imola di sabato 9 dicembre
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