L’Imolese dei sogni ha battuto 2-1 la corazzata Vicenza
Sarebbe già stato bello giocarci, col Vicenza. Addirittura vincere (2-1, con Lanini e De Marchi) supera ogni immaginazione. Ma che l’Imolese di Dionisi non abbia limiti ormai è evidente, può addirittura permettersi il lusso di sbagliare un altro rigore (3 su 4 in campionato) e di calare nella ripresa dopo 45 minuti sontuosi.
Stasera era piena anche la curva degli ospiti, oltre ai distinti. Venduti circa 600 biglietti ai vicentini, canterini ma molto tranquilli. Dunque circa 1.500 presenze allo stadio Romeo Galli, per un palcoscenico che comincia a diventare intrigante. In tribuna anche Renzo Rosso, il patron della Diesel che ha ricreato un grande entusiasmo tra i biancorossi veneti.
Dunque la cronaca. L’Imolese tiene bene il campo, anche se il terreno di gioco è assai scivoloso e per questo sfuma una bella azione iniziata da Belcastro e terminata su Lanini che non riesce a mantenere il controllo della palla. I rossoblù ci sono, non hanno paura: Garattoni gioca come un veterano, anticipa e spinge sulla fascia. Saber lotta come un gladiatore e in un’azione di alleggerimento riesce a farsi beffe dello spauracchio Giacomelli (cannoniere del girone), facendolo ammonire. Al 21’ Carini lancia dalla difesa per Lanini il quale, dopo un accentramento e un dribbling, lascia partire un tiro pericoloso che sfuma a fil di palo. Al 31’ è Giacomelli, in un raro momento di libertà, che riesce a scoccare un tiro di sinistro che termina altissimo. Un minuto dopo è un colpo di testa di Maistrello a far tremare i tifosi imolesi, ma Rossi è pronto tra i pali e blocca. Al 34’ si fa vedere Belcastro, che scambia con Lanini, ma il suo tiro non fa paura. Al 39’ è l’ora del gioiello. Belcastro fa il gioco del cappello sulla sinistra, fa cadere il difensore con una finta e offre un cioccolatino a Lanini, che infila il suo quinto gol dell’anno. La classica vendetta dell’ex. Al 44’ Sciacca entra come una furia sulla sinistra e viene atterrato due passi dentro l’area. Lanini però dal dischetto si fa ipnotizzare da Grandi e sbaglia il quarto rigore dell’anno (su 7 tirati, compresa la Coppa). Comunque più Imolese che Vicenza nei primi 45 minuti.
Dopo la pausa è subito spinta rossoblù al 1’, con Sciacca che va come un treno sulla fascia sinistra: il pallone arriva a Gargiulo che si fa parare il tiro da distanza ravvicinata. Al 3’ da un tiro di Giacomelli nasce un calcio d’angolo. Batte lo stesso “Jack” e Bizzotto colpisce di testa, ma Rossi fa un miracolo e respinge il pallone. Il Vicenza prova a spingere, l’Imolese sarà pure frastornata dal rigore sbagliato, ma è pur sempre in vantaggio e la corazzata veneta ci deve provare. All’11’ Giacomelli è ancora pericolosissimo: crossa e il nuovo entrato Laurenti colpisce la parte alta della traversa con un colpo di testa. Per 15 minuti non si vede granché a livello di occasioni, ma la sensazione è che l’Imolese riesca ad allentare un po’ la morsa del glorioso Lanerossi. Il possesso palla della squadra di Dionisi è comunque calato parecchio rispetto al primo tempo, solitamente la caratteristica migliore dei rossoblù. Che soffrono. Però arriva quello che non ti aspetti. Al 43’ Giovinco fa una magia e recupera un pallone clamoroso sulla trequarti. Scatta in contropiede, serve De Marchi lanciato, il quale non può sbagliare davanti al portiere. Per fortuna, perché Giacomelli al 50’ tira una punizione da campione all’angolino alla destra di Rossi. Imparabile. Ma questa Imolese non ha più paura di nessuno. Incredibile. (p.z.)
Imolese – Vicenza 2-1 (1-0)
Imolese: Rossi; Garattoni, Carini, Checchi, Sciacca (34’ s.t. Sereni);Saber (12’ s.t. Valentini), Carraro, Gargiulo; Belcastro (34’ s.t. Mosti); Lanini (21’ s.t. Giovinco),Rossetti (12’ s.t. De Marchi). All. Dionisi.
Gol: 39’ Lanini (I), 43’ s.t. De Marchi (I), 50’ s.t. Giacomelli (V).
Nella foto: Michael De Marchi (Isolapress)