Il sindaco Ponti ottimista sulla Conca Verde: «L’obiettivo è aprire il 10 giugno»
«Entro la fine di questa settimana vogliamo scegliere e affidare per la stagione estiva 2018 – dice il sindaco di Fontanelice, Athos Ponti -. Questa apertura costituisce il presupposto per rilanciare la Conca Verde e già da settembre vorremmo lavorare alla costruzione di un bando pluriennale per fare un affidamento più lungo. «Ci sono pervenute tre proposte da parte di potenziali gestori e l’obiettivo è riuscire ad aprire la piscina verso il 10 di giugno, al termine dell’anno scolastico». Traspare ottimismo nelle parole del sindaco Ponti quando parla della riapertura della Conca Verde. Sul tavolo dell’ente locale ci sono le proposte di Deai Srl, che gestisce già la piscina Gualandi di via Ortignola di Imola, quella di un privato (Virginia Fratti di Imola) e quella della Z Fitness Imola Asd di Casalfiumanese.
Come è noto, l’estate 2017 è trascorsa senza che l’impianto entrasse in funzione e, come dimostrano le oltre 300 firme raccolte per chiederne la riapertura, il timore era che anche quest’anno si ripetesse la stessa storia. Tuttavia, nelle ultime settimane qualcosa si è mosso su più fronti, a partire dal contenzioso con l’ex gestore Geims. Fontanelice deve ancora riscuotere il canone relativo agli anni dal 2012 al 2015, una cifra che, tra Iva e imposte, arriva circa a 70 mila euro. Nel 2016, per salvare la stagione estiva, l’ente locale chiese in via eccezionale a Geims di aprire regolarmente l’impianto a giugno, nella speranza di poter trovare un punto di incontro a livello economico e poi pubblicare un nuovo bando. Geims, però, aveva messo sul piatto anche altri interventi di manutenzione effettuati e gli arredi, tra cui lettini e ombrelloni, ma anche sedie e tavoli del ristorante. «Grazie al lavoro dei rispettivi avvocati (Benedetto Graziosi per il Comune e Giuseppe Girani per Geims) stiamo per portare a termine una transazione che credo sia la soluzione migliore – aggiorna Ponti -. In pratica, ai 70 mila euro che dovremmo avere da Geims abbiamo “scaleggiato” gli arredi di proprietà della società, che quindi diventeranno del Comune, per un valore pari a circa 30 mila euro. In questo modo, Geims dovrà riconoscerci solo 40 mila euro. Sono soddisfatto perché ci permette di protare avanti l’affidamento della piscina e del ristorante senza vincoli giudiziari».
In tutto questo si inserisce la vicenda del locale della pizzeria, chiusa dal gennaio del 2015, quando è scaduto l’ultimo contratto di subappalto. «Difficilmente questa estate aprirà, ma vogliamo pubblicare quanto prima un bando in modo da scorporare la gestione della piscina da quella del ristorante» conclude Ponti. (gi.gi. re.co.)
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Nella foto la Conca Verde come si presenta oggi