Moto e storia: un evento gratuito racconta le Bbft e i meccanici imolesi che vinsero il Tricolore
Motociclismo e storia: un evento gratuito alla sala Senna sell”autodromo Enzo e Dino Ferrari racconta le moto Bbft e i meccanici imolesi che vinsero il Tricolore trent”anni fa. L”iniziativa, in programma sabato alle 16.30, si chiama “BBFT, una storia Imolese – tributo ad Ivo Tosi”.
Sugli anni ”80 ormai è stato scritto e detto di tutto, ma in certi casi è ancora tanto quello da scrivere e da dire. Per il motociclismo si è trattato sicuramente di un gran bel periodo, con fiumi di gente a vedere le gare, ma anche tanta iniziativa, tra passione e utopia, che in Emilia Romagna trovava la sua massima espressione e a Imola aveva un baricentro ideale, tra la grande voglia di meccanica dell’Emilia e la vocazione organizzativa della Romagna, in un mix che non era solo sport.
In questo clima è nata la Bbft, squadra imolese che dal 1976 al 1990 ha calcato le piste di velocità nella classe 50 ed 80 (concludendo poi con una velocissima esperienza in125) portando in pista moto artigianali costruite pezzo per pezzo, alla notte e nei week-end in tutti i momenti liberi. Motore propulsivo di questo marchio fu sicuramente Ivo Tosi, assieme al fratello Alfio ed a tanti amici che si sono susseguiti negli anni. Ivo, purtroppo precocemente scomparso cinque anni fa a causa di una lunga malattia, è riconosciuto come uno dei più preparati meccanici e tecnici del paddock.
Alla storia di questa marca tutta imolese, arrivata proprio 30 anni fa alla vittoria del campionato italiano con Giuseppe Ascareggi, e alla figura di Ivo sono dedicati l’incontro e la rassegna fotografica che si svolgerà all’Autodromo di Imola sabato 24 dalle ore 16.30. Un cammino tra le prima prove nelle strade adiacenti al parco Tozzoni con un Minarelli modificato fino ai grandi anfiteatri del motomondiale come Assen, Brno, Nurburgring, oltre ovviamente alle nostre migliori piste come Imola, Mugello e Misano. In sella la Bbft vantava piloti, oltre al già citato Ascareggi, come l’imolese Giuliano Gerani ed il faentino Giuliano Tabanelli.
Una lotta contro cronometro ed avversari apparentemente irraggiungibili, ma ancor prima contro il budget che sarà sempre il ritornello di tutte le stagioni; quel budget che proprio nel 1989, l’anno dopo l’apoteosi del titolo tricolore e dei grandi risultati del mondiale, vide i fratelli Tosi prendere atto che il mondo era cambiato e la passione, condita dalle notti al tornio nella zona industriale di Imola sotto la luce fioca dei neon, non bastava più.
“BBFT, una storia Imolese – tributo ad Ivo Tosi” è il titolo dell’iniziativa, inserita nel cartellone di CooperAttivaMente (Consiglio di zona dei soci Coop Alleanza 3.0 e Coop. Bacchilega) che vuole quindi ricordare, attraverso le sue moto, un uomo che con la sua determinazione e temperamento ha dimostrato come nel motociclismo non sia importante solo la prestazione del pilota, ma tutto quello che c’è intorno e come il concetto di competizione, intesa come atto individuale, sia un luogo comune e non la realtà.
La meccanica come filosofia di vita, che portò lo stesso Ivo a diventare famosissimo per la frase che proprio la «Meccanica… non era la moglie del meccanico». Per l’occasione saranno esposti alcuni esemplari di Bbft ed altre moto da corsa di quel periodo, il tutto grazie anche alla collaborazione di Motosapiens, il blog di sabatosera.it dedicato ai motociclisti, il Motoclub Racing Imolese #96 e Imola Faenza Tourism Company, CulTurMedia Legacoop e il Gruppo giovani di Imola di Alleanza della Cooperative italiane.
m.r.
Nella foto: Giuliano Tabanelli, uno dei piloti del team Bbft
Con immensa commozione ricordo un piccolo Grande Compagno di vita…..IVO