Neofascismi, petizione contro la «galassia nera»
«Mai più fascismi» è l”appello rivolto a tutte le istituzioni democratiche. Una raccolta firme che molti realtà politiche, sociali e sindacali hanno lanciato a livello nazionale. «Attenzione: qui ed ora c”è una minaccia per la democrazia – si legge nella petizione -. Si stanno moltiplicando nel nostro Paese sotto varie sigle organizzazioni neofasciste o neonaziste presenti in modo crescente nella realtà sociale e sul web. Esse diffondono i virus della violenza, della discriminazione, dell”odio verso chi bollano come diverso, del razzismo e della xenofobia, a ottant”anni da uno dei provvedimenti più odiosi del fascismo: la promulgazione delle leggi razziali».
La raccolta firme è partita già da alcune settimane e gli eventi di cronaca (ultimo l”atto terroristico a Macerata) hanno confermato l”urgenza di quanto chiede la petizione. «Per questo – continua la petizione -, uniti, vogliamo dare una risposta umana a tali idee disumane affermando un”altra visione delle realtà che metta al centro il valore della persona, della vita, della solidarietà, della democrazia come strumento di partecipazione e di riscatto sociale».
Una battaglia che passa per una nuova giustizia sociale contro degrado, abbandono e povertà; per una conoscenza e attuazione della Costituzione che vieta «la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista») e si applichino integralmente le leggi Scelba e Mancino che puniscono ogni forma di fascismo e di razzismo». Vietare nelle competizioni elettorali la presentazione di liste direttamente o indirettamente legate al nazifascismo e proibire nei Comuni e nelle Regioni iniziative promosse da chi si ispira al nazifascismo.
«L”esperienza della Resistenza – si legge ancora nella petizione – ci insegna che i fascismi si sconfiggono con la conoscenza, con l”unità democratica, con la fermezza delle istituzioni. Nel nostro Paese già un”altra volta la debolezza dello Stato rese possibile l”avventura fascista che portò sangue, guerra e rovina come mai si era visto nella storia dell”umanità. L”Italia, l”Europa e il mondo intero pagarono un prezzo altissimo. Dicemmo “Mai più!”; oggi, ancora più forte, gridiamo “Mai più!”.
Promotori dell”appello sono Acli, Aned, Anpi, Anppia, Arci, Ars, Articolo 21, Cgil, Cisl, Comitati Dossetti, Coordinamento Democrazia Costituzionale, Fiap, Fivl, Istituto Alcide Cervi, L”altra Europa con Tsipras, Libera, Liberi e Uguali, Libertà e Giustizia, Pci, Pd, Prc, Uil, Uisp.
Nel nostro territorio la raccolta firme avviene anche in tutte le iniziative di CooperAttivaMente.
Nelle foto Isolapress, da sinistra: Paolo Berizzi, giornalista De «LA Repubblica», la giornalista di «sabato sera» Lara Alpi, Giulia Barelli (ANPI Imola) E Federico Chiaricati (ANPI Provinciale).