Mette a segno furto nell”azienda di Castel Guelfo dove lavora con l”aiuto di amici complici, fermati quattro imolesi
Quattro imolesi fra i 22 e i 37 anni, due di nazionalità italiana e due rumeni, tutti incensurati, sono stati denunciati per furto aggravato in concorso dopo essere stati sorpresi con la refurtiva nella notte fra sabato e domenica.
Stando al racconto della polizia, intorno alle 2.30 di domenica i quattro circolavano per il quartiere Zolino a bordo di un”auto di grossa cilindrata, che una pattuglia ha deciso di fermare. Insospettiti dall”atteggiamento agitato dei quattro durante il controllo dei documenti, i poliziotti hanno chiesto loro di aprire il bagagliaio, dove hanno rinvenuto degli attrezzi da lavoro, fra cui un cacciavite a taglio spezzato, e soprattutto 370 euro tra banconote di piccolo taglio e monetine, contenute ancora dentro i raccoglitori portasoldi tipici delle macchinette per bibite e merende confezionate. Accanto, c”era anche un sacco pieno di merendine e bibite.
Ai quattro non è rimasto che confessare: avevano appena messo a segno un furto ai danni dell”azienda di Castel Guelfo dove lavorava il proprietario dell”auto, uno dei due rumeni, 32enne. E” stato lui che ha dato le indicazioni per entrare ed evitare le telecamere (una è stata danneggiata affinchè non registrasse quanto stava accadendo) semplificando le cose ai complici. L”obiettivo erano le quattro macchinette per bibite e merende, forzate e svuotate. Gli agenti a quel punto hanno avvisato il titolare dell”azienda, ancora ignaro dell”accaduto.
mi.mo